Climate-ADAPT, strumento chiave per adattarsi ai cambiamenti climatici in Europa

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Il numero di utenti della piattaforma europea  Climate-ADAPT, iniziativa congiunta di Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA) e Commissione europea, è aumentato di ben cinque volte dal 2012, anno della sua istituzione. È questo il risultato di un rapporto appena pubblicato dall’AEA; tale valutazione conferma l’importanza crescente del portale per determinate tipologie di utenti, come decisori politici, urbanisti e di tutti quei professionisti ed esperti in cerca d’informazioni e buone pratiche per l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Il rapporto dell’AEA Sharing adaptation information across Europe rappresenta la prima valutazione del raggiungimento degli obiettivi chiave del portale tematico Climate-ADAPT, sensibilmente cresciuto per quanto riguarda il numero di utenti nel corso degli ultimi sei anni. La valutazione è completata da due ulteriori pubblicazioni:

Come si evince dal rapporto, il numero di utenti di Climate-ADAPT è notevolmente aumentato, passando dai 2800 utenti mensili del 2013 agli oltre 14000 del 2017, dato che dà l’idea dell’importanza e della validità del sistema informativo realizzato, visto da molti esperti come un “primo sportello” da cui attingere informazioni pratiche sull’adattamento. Climate-ADAPT è inoltre riuscito a coinvolgere con successo molti “fornitori” d’informazioni, che hanno condiviso le proprie conoscenze tramite la piattaforma (anche se nel rapporto si legge che l’obiettivo è di coinvolgerne molti di più in futuro).

I risultati del rapporto forniranno spunti e contribuiranno alla valutazione della Commissione europea sulle strategie di adattamento attualmente in corso in Europa. Agevoleranno il lavoro della Commissione e dell’AEA per l’aggiornamento del portale, facendo sì che rispecchi le politiche nel loro continuo evolversi, e la richiesta d’informazioni a livello nazionale, europeo e globale.

Il rapporto mette in luce come ci sia ancora margine per una crescita nell’uso della piattaforma migliorando la sua accessibilità, specialmente da parte degli utenti dell’Europa orientale e centrale e da parte di quegli utenti con meno esperienza in tema di adattamento. Evidenzia inoltre come un numero crescente di Paesi stia passando dallo sviluppo di strategie di adattamento, all’implementazione di veri e propri piani d’azione, che necessitano di altre informazioni, come per esempio indicatori per valutare il progresso e l’efficacia delle politiche e delle azioni – aree in cui Climate-ADAPT può contribuire ad informare gli utenti.

La Fondazione CMCC ha dato un importante contributo al rapporto e ai due documenti che lo completano, in particolare fornendo il suo supporto al coordinamento del lavoro (Valentina Giannini, Divisione scientifica ECIP), o contribuendo alla stesura di alcune sezioni chiave del rapporto (Valentina Giannini; Eleni Karali, Divisione RAAS; Serena Marras, Divisione IAFES; Silvia Medri, Divisione CSP).
Il lavoro è stato realizzato nell’ambito delle attività dello European Topic Centre on Climate Change impacts, vulnerability and Adaptation (ETC/CCA), finanziato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), attualmente coordinato dalla Fondazione CMCC (Silvia Medri).

Leggi la versione integrale del rapporto “Sharing information adaptation across Europe” (EEA Report No 3/2018)
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Fonte: EEA press release.

Leggi anche la news “Scienza e politiche climatiche: alla scoperta dell’European Topic Centre on Climate Change impacts, vulnerability and Adaptation (ETC/CCA)“.

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