Condivisione, sostenibilità, crescita. Ecco Marine: ricerca, imprese e istituzioni, insieme per la crescita blu

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Oltre trenta tra enti di ricerca, aziende, associazioni e istituzioni sono i protagonisti di un’iniziativa che mira a fare della Puglia uno dei territori più avanzati della crescita blu, ossia lo sviluppo sostenibile connesso al mare e alle coste: presentato a Lecce il protocollo d’intesa Marine.

LECCE, 28 gennaio 2016 – Condivisione, sostenibilità, crescita: nel segno di queste tre parole nasce a Lecce un’iniziativa che ha per protagonisti centri di ricerca, aziende, rappresentanti d’imprese legate all’innovazione tecnologica, associazioni e istituzioni pubbliche, per favorire iniziative che facciano della Puglia un territorio avanzato nell’ambito della Blue Growth, la crescita blu, ossia l’ambito strategico con cui l’Unione europea definisce tutti i settori connessi all’economia del mare e delle coste, dal turismo alla pesca, dal trasporto marittimo alle energie rinnovabili. Marine – Rete Pugliese Interdisciplinare multi-settore per l’innovazione tecnologica, la ricerca scientifica e lo sviluppo di servizi Marini e Marittimi nell’ambito dell’Economia Blu è il Protocollo d’Intesa che, presentato oggi a Lecce nella Sala Open Space del Comune, si propone come uno strumento di condivisione di conoscenze, esperienze e saperi per sostenere e alimentare la ricerca e l’innovazione tecnologica per lo sviluppo sostenibile del mare e le coste.

Più nel dettaglio, Marine rappresenta un punto d’incontro tra domanda e offerta scientifica e tecnologica tra imprese, sistema ricerca e istituzioni presenti sul territorio della Puglia, un’intesa che al momento vede coinvolti oltre trenta soggetti, rappresentanti dell’intera filiera della conoscenza, delle attività produttive e amministrative inerenti la Crescita Blu.

Non si tratta, quindi di un nuovo soggetto giuridico, ma di un impegno su base volontaria sottoscritto dai partecipanti al fine di organizzare attività comuni di sviluppo e innovazione tra il sistema della ricerca scientifica e le imprese della regione Puglia nel settore marino e marittimo, incoraggiare e promuovere la realizzazione e il trasferimento di alte tecnologie e di piattaforme conoscitive nel tessuto produttivo territoriale con particolare attenzione alle PMI, supportare lo sviluppo sostenibile di sistemi d’impresa nell’ambito dell’Economia Blu e rafforzare le filiere esistenti.

Essere coordinati a livello regionale, spiegano i promotori dell’iniziativa, vuol dire essere più forti sui palcoscenici nazionali ed europei, e contribuire a creare le condizioni migliori affinché il territorio pugliese, con i suoi 800 chilometri di costa, possa sfruttare al meglio le opportunità che possono nascere da quella crescita blu che l’Unione Europea considera un ambito strategico di sviluppo sostenibile.

Marine si propone così come una piattaforma di dialogo e di confronto che si concentra su ambiti concreti che sono, in ordine di priorità: acquacoltura e pesca; turismo, valutazione e gestione dei rischi costieri e marittimi; servizi al trasporto e porti; tecnologie avanzate di
monitoraggio; agenda marina digitale; biotecnologie; sicurezza e tecnologie per la difesa; cambiamenti climatici e impatti sull’ambiente marino; energia dal mare; protezione e valorizzazione dell’ambiente marino e delle sue risorse.

Le attività di Marine – che inizialmente saranno focalizzate sulle aree del Mar Ionio e Mar Adriatico e del Mar Mediterraneo, senza però escludere altre regioni dell’oceano globale, saranno organizzate in modo da far fronte alle sempre più pressanti richieste di approcci olistici, integrati, ecosistemici e d’innovazione tecnologica in una palestra di confronto e crescita di molte discipline scientifiche ed attività imprenditoriali. Le
attività verteranno principalmente su:

a. l’organizzazione di forum e consultazioni regionali e nazionali con utenti e stakeholders per lo sviluppo e la valutazione dei servizi innovativi prodotti;

b. il miglioramento dell’accesso open and free ai prodotti dell’oceanografia operativa e del monitoraggio innovativo basato su biodiversità e funzionamento degli ecosistemi;

c. lo stimolo allo sviluppo delle conoscenze sulla dinamica ed evoluzione del mare anche tramite l’uso dei prodotti dello sviluppo tecnologico messi a punto nell’ambito del protocollo d’intesa;

d. l’incoraggiamento all’uso dei prodotti e servizi sviluppati nell’ambito dell’economia blu;

e. lo sviluppo di progetti sui temi del protocollo d’intesa;

f. lo sviluppo di programmi educativi nel campo dell’economia blu, in particolar modo di figure scientifiche in grado di formulare sintesi dei vari approcci analitici, per far fronte alla necessità di non creare ulteriori problemi a fronte di soluzioni che non considerino gli effetti collaterali delle azioni intraprese;

g. il consolidamento delle relazioni internazionali con i paesi dell’Adriatico, dello Ionio e e del Mar Mediterraneo.

Alla presentazione di Marine – Rete Pugliese Interdisciplinare multisettore
per l’innovazione tecnologica, la ricerca scientifica e lo sviluppo di servizi Marini e Marittimi nell’ambito dell’Economia Blu sono intervenuti: Gaetano Messuti (Vice Sindaco del Comune di Lecce), Gaetano Grasso (Innova Puglia), Bernardo Notarangelo (Segretario Generale di G.R. Regione Puglia), Raffaele Parlangeli (Dirigente Settore Programmazione Strategica Comune di Lecce), Domenico Fazio (Prorettore Vicario Università del Salento), Nadia Pinardi (Fondazione CMCC), Ferdinando Boero (Università del Salento – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali), Angelo Corallo (UniSalento), Francesco Pacella (GAC Adriatico Salentino), Giancarlo Negro (Links), Giovanni Sylos Labini (Planetek), Giampaolo Buonfiglio (UNIMAR), Laura Panzera (Fondazione CMCC).

Enti di ricerca, imprese e associazioni che partecipano a MARINE sono i seguenti
Centri di ricerca: CMCC – Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, CNR IAMC (Istituto per l’ambiente marino costiero), CNR ISAC (Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima), CNR ISMAR (Istituto di scienze marine), IAMB Bari, ISME Genova.
Università: Università del Salento, Politecnico di Bari, Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Università degli Studi di Foggia.
Aziende, consorzi: APPHIA s.r.l., Coastal Consulting and Exploration s.r.l. (CCE), Consorzio UNIMAR S.c.ar.l., D’Appolonia SpA, D.A.R.E. – Distretto Tecnologico Agroalimentare, ECOTARAS SpA, Enviromental Surveys S.r.l., GAC – Gruppo d’Azione Costiera Adriatico Salentino, Links SpA, Maricultura pugliese, Planetek Italia S.r.l., Porto di San Foca, Brindisi, Santa Maria di Leuca, Spartan srl, Tecnosea s.r.l.
Associazioni: Coldiretti, FederBalneari Salento, FIV – Federazione Italiana Vela, I Corsari.
Istituzioni: Area Marina protetta di Torre Guaceto, Area Marina protetta di Porto Cesareo, Lega Navale di Otranto, Guardia Costiera, Autorità Portuale del Levante, Autorità di Bacino Puglia.

SCHEDA: Che cos’è la Crescita Blu

Il programma dell’evento di presentazione di Marine

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