Progetto Blue-action: aiuterà la società ad affrontare i drammatici impatti dei cambiamenti climatici nell’Artico

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Un progetto internazionale dedicato all’Artico e a tutto l’emisfero nord per la descrizione, simulazione e previsione del clima e delle condizioni meteorologiche di queste regioni su scala da stagionale a decennale, per aiutare le comunità e le imprese dell’Artico a fare scelte informate attraverso migliori sistemi di previsione. La Fondazione CMCC è partner del progetto e sarà in particolare coinvolta nella caratterizzazione degli eventi meteorologici e climatici estremi fornendo analisi, esperimenti coordinati, rapporti e pubblicazioni scientifiche.

Mentre l’Artico si trova ad affrontare un rapido riscaldamento e sempre meno ghiaccio marino ricopre attualmente il Mar Glaciale Artico, una collaborazione internazionale lancia un grande progetto per migliorare la nostra comprensione dei processi e degli impatti del clima che cambia e per mettere a punto migliori sistemi di previsione a lungo termine per le condizioni meteorologiche sempre più estreme dell’Artico e di tutto l’emisfero nord.

Blue-Action: Arctic Impact on Weather and Climate è un progetto di ricerca e innovazione di quattro anni finanziato dal programma dell’Unione Europea Horizon 2020 con 7,5 milioni di € d’investimento. Riunisce insieme 116 esperti di 40 organizzazioni di 17 Paesi di tre continenti diversi, provenienti dal mondo accademico, da istituzioni e autorità locali, dal settore industriale marittimo.

Attingendo alle proprie competenze, capacità, strategie e network, i partner aspirano a migliorare la descrizione, simulazione e previsione delle condizioni meteorologiche e del sistema climatico dell’Artico e di tutto l’emisfero settentrionale, su scala stagionale e decennale. Queste informazioni permetteranno alle comunità e alle aziende in Eurasia e Nord America di pianificare e sviluppare le proprie attività al meglio.

La Fondazione CMCC contribuirà in particolare al progetto con analisi, esperimenti coordinati, e la produzione di rapporti e relative pubblicazioni scientifiche (WP1, WP3, WP4). Scendendo nel dettaglio, le attività del CMCC saranno incentrate sulla caratterizzazione e l’analisi, inclusa la capacità di previsione, degli eventi estremi (per esempio i minimi polari), con modelli e osservazioni; l’analisi delle teleconnessioni (percorsi atmosferici e oceanici) delle variazioni del ghiaccio marino nell’Artico con il clima e gli eventi estremi alle alte latitudini dell’emisfero nord. Il CMCC contribuirà inoltre a migliorare la comprensione degli effetti dell’Artico sul clima globale attraverso un set di esperimenti numerici innovativi.
La Fondazione CMCC è inoltre impegnata nel riunire le comunità di ricerca che studiano gli impatti sull’Artico e la Blue Growth e a definire le migliori pratiche per l’uso delle previsioni stagionali (WP6).

“Realizzeremo gli obiettivi del progetto realizzando una sintesi delle osservazioni, valutando le prestazioni dei modelli, conducendo esperimenti coordinati di sensitività multi-modello, riducendo e determinando l’incertezza dei sistemi di previsione, sviluppando nuove tecniche di inizializzazione”, spiega Daniela Matei, ricercatrice al Max-Planck Institute for Meteorology di Amburgo e fra i coordinatori del progetto.

“Lavorando a stretto contatto con le comunità locali, con le organizzazioni industriali e con le imprese e le aziende che operano nell’Artico, Blue-Action metterà in luce nuove opportunità di crescita attraverso servizi climatici personalizzati. Tali servizi forniranno agli utenti le informazioni di cui hanno bisogno per vivere e lavorare in sicurezza e con successo in regioni interessate da rapidi cambiamenti, nell’Artico e nelle aree limitrofe”, ha dichiarato il coordinatore del progetto Steffen M. Olsen del Danish Meteorological Institute di Copenaghen.

“Adesso stiamo iniziando ad entrare in contatto e a collaborare con le numerose comunità e imprese dell’estremo nord, per farci guidare nelle nostre ricerche e co-sviluppare meccanismi di adattamento che permettano loro non solo di mantenere, ma persino di rilanciare e incrementare il proprio rendimento”, ha dichiarato Steffen Olsen.

“Collaboreremo con altri progetti di modellizzazione e osservazione climatica finanziati nell’ambito di EU-H2020 e JPI-Climate Belmont-Forum, in modo da massimizzare le sinergie e l’efficienza dei nostri sforzi di ricerca”, continua Matei.

Il progetto è stato lanciato il 1 dicembre 2016, e il suo kick-off meeting si svolgerà il prossimo 18-20 gennaio 2017 a Berlino (Max Planck Society’s Harnack-Haus).

Per ulteriori informazioni sul progetto, visita il sito di Blue-Action: www.blue-action.eu

La situazione attuale nell’Artico: sia la temperatura media globale che la temperatura superficiale dell’Artico hanno raggiunto dei valori massimi record, mentre l’estensione del ghiaccio nel Mar Glaciale Artico ha raggiunto i più bassi livelli mai registrati per questo periodo dell’anno. Il Washington Post ha pubblicato un’importante sintesi sulla straordinaria evoluzione del clima nell’Artico

Il progetto:

Il consorzio del progetto Blue-Action riunisce 40 organizzazioni di Paesi dell’UE (Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna e Gran Bretagna) e di altre nazioni dell’Artico o che si affacciano sul mare, come Canada e Stati Uniti, Russia, Cina, Corea del Sud, Norvegia, Islanda e Isole Faroe.
Blue-Action contribuisce all’implementazione dell’Alleanza Transatlantica per la ricerca (Trans-Atlantic Ocean Research Alliance) e all’agenda dell’Unione europea per la crescita blu e le sue strategie a lungo termine per sostenere la crescita sostenibile nei settori marino e marittimo (EU’s blue growth).
Il progetto è stato finanziato dall’UE nell’ambito del programma di ricerca e innovazione Horizon2020 secondo il grant agreement n° 727852.

Per ulteriori informazioni sul progetto, visita il sito (ancora in costruzione) di Blue-Action: www.blue-action.eu

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