Che cos’è l’economia circolare?

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Siamo abituati a parlare di società che producono e a definire le persone come consumatori, ma, in realtà, quello che buttiamo ogni giorno nella vita quotidiana è molto di più di quello che consumiamo.

Volenti o nolenti, come ci ricordano ciclicamente i titoli dei giornali, tutti abbiamo a che fare con i rifiuti. 
Ma i rifiuti sono anche i protagonisti di un’economia che gira, letteralmente: l’economia circolare, un sistema in cui il concetto di fine vita di un prodotto – il momento in cui buttiamo qualcosa che ha esaurito la funzione che aveva nel momento in cui è stato prodotto e poi acquistato – è sostituito dal concetto di trasformazione. Una società più sostenibile e a rifiuti zero: come si possa passare da un modello lineare ad uno circolare, “dove i rifiuti di oggi diventino le risorse di domani”, lo hanno ben spiegato Emanuele Bompan e Ilaria Nicoletta Brambilla al Festival Letteratura di Mantova, presentando il loro ultimo libro “Che cos’è l’economia circolare” (Edizioni Ambiente, 2016), illustrato in una recensione appena uscita su La Stampa.

“Se state pensando che l’economia circolare sia soltanto una speculazione intellettuale da ambientalisti, vi sbagliate. Si tratta di economia, di come i sistemi produttivi possano servire al meglio la qualità della vita, e le pagine del libro lo chiariscono molto bene ricostruendo la storia e le definizioni delle esperienze che, nel corso degli ultimi decenni, hanno portato a fare del modello circolare la chiave per il rilancio dell’economica europea. A partire da quell’espressione, sviluppo sostenibile, oggi entrata nella produzione normativa internazionale che non può prescindere dal sottolineare che lo sviluppo presente non debba compromettere le possibilità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze e godere delle risorse naturali.”

Continua a leggere la recensione del libro su La Stampa.it

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