Per loro, i cambiamenti climatici sono qui e adesso. Fanno parte del nostro tempo, ma spesso non sappiamo abbastanza sui modi con cui si relazionano con questa problema. ” I giovani si ritrovano in una posizione inusuale,” afferma Adam Corner, Research Director presso il COIN (Climate Outreach and Information Network). “Da un lato, sono le persone che determineranno la risposta a lungo termine della società al problema dei cambiamenti climatici. Dall’altro però, sono anche i soggetti più vulnerabili al lascito delle decisioni fatte dalle generazioni precedenti.” Anche se i giovani adulti sono probabilmente quelli che hanno più da guadagnare e più da perdere in un clima che cambia, le loro voci non occupano una posizione di rilievo nel dibattito pubblico, e il loro coinvolgimento e impegno per far fronte ai cambiamenti climatici appare ancora, per molti aspetti, piuttosto limitato. Corner e colleghi hanno pubblicato il rapporto “Young Voices”, un primo tentativo per comprendere e descrivere i modi con cui i giovani potrebbero essere più efficacemente coinvolti. I risultati del loro studio rappresentano preziose lezioni su come comunicare il tema dei cambiamenti climatici ai giovani. Nel corso dell’intervista di Laura Caciagli, Corner approfondisce la questione, mostrando le narrative e i frame che hanno più probabilità di riprendere e rispecchiare gli interessi e i valori dei giovani.

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