Rotte sicure per attraversare l’Atlantico

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L’11 agosto 2016 il ricercatore CMCC G. Mannarini della Divisione scientifica OPA terrà un seminario dal titolo “Optimal Ship Routing for Crossing the Atlantic” al MIT (Massachusetts Institute of Technology, Cambridge, MA, USA) nell’ambito della serie di seminari organizzati dal MSEAS, il gruppo di ricerca del Prof. Pierre Lermusiaux.
Il ricercatore illustrerà in particolare il lavoro portato avanti per sviluppare un modello numerico in grado di calcolare la rotta ottimale, più efficiente e sicura, per un’imbarcazione che debba attraversare l’oceano Atlantico, presentando i primi risultati del progetto AtlantOS in Nord America.

A tal fine esistono già dei software commerciali, ma potrebbero essere significativamente migliorati sulla base dell’esperienza acquisita con il modello open-source VISIR-I e i dati oceanografici messi a disposizione da Copernicus Marine Environment Monitoring Service.
In particolare, il modello di VISIR è stato ulteriormente sviluppato e rielaborato in un nuovo codice in linguaggio di programmazione Python e l’ottimizzazione del percorso avviene adesso su di una griglia non uniforme non strutturata; il nuovo codice inizierà a utilizzare il modello CMCC Global Ocean Physical Reanalysis System (C-GLORS) in una configurazione con una risoluzione a 1/4 di grado, mentre altri campi ambientali rilevanti saranno inseriti in seguito. Il nuovo codice sarà utilizzato per la realizzazione degli obiettivi del progetto AtlantOS.

Il principale obiettivo del progetto AtlantOS è quello di realizzare un sistema osservativo integrato per l’Oceano Atlantico, sostenibile, efficiente, adatto allo scopo, lasciando un’eredità che vada oltre il naturale ciclo di vita del progetto, contribuendo al progresso della società, dell’economia e della ricerca scientifica del settore.
In particolare, nell’ambito del WP8 del progetto, l’attività di “ship routing hazard mapping” (“mappatura dei rischi nel calcolo della rotta di navigazione”) è partita innanzitutto dallo sviluppo delle componenti fondamentali per il calcolo delle rotte più sicure ed efficienti nell’oceano Atlantico.  La prima componente è una griglia triangolare non uniforme dell’oceano, che permette la rappresentazione dei passaggi stretti, come lo stretto di Gibilterra, o di aree strategicamente importanti, come la baia di Chesapeake (USA). La seconda componente è un algoritmo per il calcolo del percorso più breve su tale griglia. È con questa seconda componente che si cerca di evitare le aree terrestri, tenendo in considerazione la linearità e facilità del percorso e le prestazioni di calcolo.

Il seminario presso il MIT contribuirà alla disseminazione dei risultati di AtlantOS in Nord America, una delle aree chiave, insieme al Sud Africa, della rete di cooperazione internazionale del progetto.

Vedi anche il seminario di G. Mannarini al MIT, “VISIR (discoVerIng Safe and effIcient Routes) for Ship Routing”, del 9 agosto 2016.

Links:
Mannarini G., Pinardi N., Coppini G., Oddo P., Iafrati A.
VISIR-I: small vessels – least-time nautical routes using wave forecasts
2016, Geoscientific Model Development, 9, 1597-1625, DOI: 10.5194/gmd-9-1597-2016

Mannarini G., Turrisi G., D’Anca A., Scalas M., Pinardi N., Coppini G., Palermo F. , Carluccio I., Scuro M., Cretì S., Lecci R., Nassisi P., Tedesco L.
VISIR: technological infrastructure of an operational service for safe and efficient navigation in the Mediterranean Sea
2016, Natural Hazards and Earth System Sciences, 16, 1791-1806, DOI: 10.5194/nhess-16-1791-2016, 2016

Tutti i seminari organizzati dal gruppo di ricerca MSEAS del MIT.

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