Aree protette e biodiversità: l’importanza di valutare gli impatti dei cambiamenti climatici

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Cambiamenti di habitat, specie invasive, eccessivo sfruttamento delle risorse, inquinamento, sono alcuni dei principali fenomeni responsabili della perdita di biodiversità a livello globale. Se le temperature continueranno ad aumentare nel corso del secolo, tuttavia, saranno i cambiamenti climatici a diventare uno dei fattori determinanti per la perdita di habitat e specie.
La provincia di Yunnan, in Cina, è un’area rinomata per la sua biodiversità: in questa zona i cambiamenti climatici rischiano di aggravare gli impatti di processi già in corso, come deforestazione, crescente frammentazione delle foreste, cambiamenti di uso del suolo, mettendo a rischio le attuali azioni di conservazione e pianificazione di uso del suolo, e l’efficacia delle aree protette esistenti.
In un nuovo studio pubblicato di recente sulla rivista Biological Conservation, un gruppo di ricercatori (fra cui A. Trabucco della Divisione IAFES del CMCC) ha realizzato un’analisi multi-modello per proiettare gli impatti dei cambiamenti climatici sulla distribuzione spaziale delle zone bioclimatiche e degli ecosistemi nella provincia dello Yunnan, in Cina, per l’anno 2050.
I risultati hanno evidenziato come la maggior parte dell’area protetta esaminata sperimenterà nuove condizioni bioclimatiche entro il 2050. La dislocazione spaziale e lo slittamento verso l’alto delle condizioni bioclimatiche indicano un periodo prolungato di significativa perturbazione ecologica; ciò potrebbe vanificare gli sforzi di conservazione della rete di aree protette, a meno che i cambiamenti climatici non siano inclusi nella loro progettazione e gestione, per mitigare la perdita di habitat e i cambiamenti delle condizioni bioclimatiche.

L’abstract dell’articolo:

Climate change is projected to impact on biodiversity conservation and the effectiveness of the existing protected area network in biologically rich Yunnan Province of southwestern China. A statistically derived bioclimatic stratification is used to analyze projected bioclimatic conditions across Yunnan by the year 2050. The multi-model approach is based on an ensemble of CIMP5 Earth System Models, downscaled to a set of 1 km2 resolution climate projections (n = 63), covering four representative concentration pathways (RCP). Nine bioclimatic zones, composed of 33 strata, are currently found within Yunnan. By 2050, the mean elevation of these zones is projected to shift upwards by an average of 269 m, with large increases in area of the warmer zones, and decreases in the colder, higher elevation zones. Temperate and alpine areas of high biodiversity value are at risk. Displacement in the geographic distribution of bioclimatic conditions is likely to have substantial impact across all bioclimatic zones, vegetation types, and habitats currently found in Yunnan. On average, across all RCPs, 45% of the total combined area of the protected area network will shift to a completely different zone, with 83% shifting to a different strata. The great majority of protected area will experience substantially changed, spatially shifted, and novel bioclimatic conditions by 2050. The spatial displacement and upwards shifting of bioclimatic conditions indicates a prolonged period of significant ecological perturbation, which will have a major impact upon the conservation effectiveness of the established protected area network, and other conservation efforts across Yunnan.

Leggi la versione integrale dell’articolo:
Zomer R., Xu  J., Wang M., Trabucco A., Li Z.
Projected Impact of Climate Change on the Effectiveness of the Existing Protected Area Network for Biodiversity Conservation within Yunnan Province, China
2015, Biological Conservation, 184,335-345, DOI: 10.1016/j.biocon.2015.01.031

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