Valentini: che fare per i cambiamenti climatici

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Viviamo nell’era dell’antropocene, l’era dominata dagli esseri umani, ma sono tanti i motivi per cui dovremmo preoccuparci: siamo 8 miliardi, la temperatura globale sale, l’anidride carbonica in atmosfera ha raggiunto il valore di 400 parti per milione (ppm), il terreno pro-capite diminuisce, mentre s’innalza il livello di mari e oceani, per citare solo alcuni degli elementi di vulnerabilità con cui dobbiamo confrontarci ogni giorno.

Nel tentativo di limitare i danni, lo scorso anno è stato raggiunto uno storico Accordo sul clima a Parigi, recentemente entrato in vigore il 4 novembre 2016. Adesso, nel corso della COP22, a Marrakech dal 7 al 18 novembre 2016, si discuteranno gli aspetti legati alla sua attuazione pratica.
“Porre un limite alle emissioni rappresenta oggi un’urgenza assoluta”, afferma Riccardo Valentini, intervistato da Matteo Parlato per RaiNews24. “Spero che questo obiettivo sia raggiunto alla COP22 a Marrakech, con la definizione di regole certe e condivise.”
Allo stato attuale, senza ulteriori interventi per ridurre le emissioni, gli impatti dei cambiamenti climatici sarebbero devastanti, con innalzamento della temperatura globale atteso di 3,5°C. “Circa 200 milioni di abitanti delle zone costiere sarebbero costretti ad abbandonare le loro case: per effetto dell’innalzamento del livello dei mari, intere regioni saranno infatti a rischio di sommersione. L’agricoltura in molte zone del pianeta arriverà al collasso, e molte specie vegetali e animali scompariranno per sempre. Tutte cose che non possiamo assolutamente permetterci.”

Chi può fare qualcosa per evitare tutto gli ciò? Per Valentini è la politica che gioca un ruolo chiave in questa partita. “La politica”, dichiara, “deve metterci la faccia, e porre dei limiti alle emissioni stabilendo regole certe e condivise.”
Per rendere più chiaro il concetto fa anche un esempio; supponiamo che il nuovo Presidente degli Stati Uniti ponga dei nuovi limiti alle emissioni delle automobili: subito ricerca e innovazione si metterebbero al lavoro per sviluppare nuovi motori e sistemi per la riduzione delle emissioni.
”L ‘umanità è ancora in grado di intervenire sul proprio futuro, ma ha bisogno che il mondo politico la obblighi a farlo, indicando le regole per andare nella direzione utile a ridurre le emissioni dei gas serra”.

Guarda il video dell’intervista a Riccardo Valentini per RaiNews24.

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