Raggiungere l’obiettivo dei 2° C: esperienze e buone pratiche dalle regioni

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Il 21 ottobre 2016 si terrà a Cagliari un evento sui cambiamenti climatici dal titolo “Raggiungere l’obiettivo dei 2° C – Esperienze e buone pratiche a livello regionale e Dialogo con i cittadini sui cambiamenti climatici”.

L’evento è organizzato dalla Regione Sardegna, in collaborazione con la Società Italiana per le Scienze del Clima (SISC) e La Fondazione CMCC (CMCC), nell’ambito degli eventi locali del Comitato Europeo delle Regioni (CdR) denominati “Parliamo d’Europa”.
L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere una discussione sul ruolo delle regioni e delle città nell’implementazione dell’accordo di Parigi sul clima e costituisce un’importante opportunità per aprire un dibattito con i cittadini in merito alle politiche sui cambiamenti climatici, nonché un momento di ascolto diretto del parere della cittadinanza sulle decisioni prese a livello europeo per raggiungere il target globale sul clima, in vista della COP22 a Marrakech.

L’evento è articolato in una prima parte costituita da due sessioni in forma di conferenza – dibattito, con l’intento di permettere lo scambio di buone pratiche e soluzioni concrete per la mitigazione e l’adattamento al cambiamento climatico tra regioni e città, e in una seconda parte dedicata a un Dialogo con Cittadini sui cambiamenti climatici, nel corso della quale il pubblico presente potrà porre delle domande sulle strategie europee per affrontare il cambiamento climatico.

Sono previsti gli interventi del Presidente della Regione Sardegna, Francesco Pigliaru, che riveste anche il ruolo di coordinatore della Commissione Ambiente Cambiamenti Climatici ed Energia (ENVE) del CdR, dell’Assessore alla difesa dell’ambiente della Regione Sardegna, Donatella Spano, dei rappresentanti del Comitato Europeo delle Regioni, della Commissione Europea e di altre istituzioni europee e nazionali, nonché di autorità regionali e locali estere che stanno portando avanti importanti azioni nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’evento prevede inoltre la partecipazione degli studenti universitari e delle scuole superiori, attori delle istituzioni locali e regionali, reti nazionali e regionali, rappresentanti del mondo della ricerca e della società civile e cittadini, con l’obiettivo di promuovere il dialogo e la cooperazione trasversale tra i differenti settori e portatori di interesse.

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