Climate Innovation Summit 2017: Città, leve del cambiamento

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Più della metà della popolazione globale attualmente vive nelle città, consumando i due-terzi dell’energia mondiale e contribuendo al 70% delle emissioni globali di CO2. Le città sono quindi il luogo dove la battaglia contro i cambiamenti climatici sarà vinta o persa. E le città stanno prendendo pian piano la leadership, raggiungendo quella massa critica necessaria per spostare l’ago della bilancia verso l’economia circolare, la decarbonizzazione e la salute ecologica.
È pertanto sotto il tema “Cities, Levers of Change” (“Città, leve del cambiamento”) che l’edizione 2017 del Climate Innovation Summit ha riunito decisori politici, ricercatori, accademici, imprenditori e leader aziendali con l’obiettivo di gettare le basi per la creazione di una società inclusiva e a zero emissioni.
Il Prof Carlo Carraro (Comitato Strategico della Fondazione CMCC) e Jaroslav Mysiak, Direttore della Divisione RAAS – Risk assessment and adaptation strategies, hanno preso parte all’evento, organizzato da Climate-KIC.
Il Prof. Carlo Carraro ha parlato delle sfide per la mitigazione dei cambiamenti climatici, e quello che possono fare le città per dare il loro contributo. Intervistato inoltre nel corso dell’evento, ha sottolineato l’importante ruolo ricoperto dall’istruzione, affermando che “l’educazione può avere un ruolo chiave in tutte le attività e in tutte le principali sfide che il nostro pianeta si troverà ad affrontare, ed ha sicuramente un’importanza cruciale per portare avanti azioni per il clima. I cambiamenti climatici sono un problema a lungo termine, e per affrontarli abbiamo bisogno di una visione e di una prospettiva più ampia e di lungo termine […] Consapevolezza, conoscenza, educazione, in particolare rivolte alle nuove generazioni e ai giovani, sono quindi fondamentali per preparare le persone a far fronte a questo problema sempre più preoccupante e in grado di fare danni di portata sempre maggiore”.

Guarda il video:

Il ricercatore Jaroslav Mysiak ha preso parte alla sessione “Dealing with climate risk and adaptation” (“Affrontare il rischio climatico e adattamento”) come invited speaker.
Che cosa si sta facendo per migliorare la fruizione di modelli, strumenti e servizi per l’adattamento ai cambiamenti climatici e una maggiore resilienza ai pericoli naturali? Quali le lacune da colmare per integrare i piani cittadini con le informazioni relative ai rischi climatici? A queste e ad altre domande si è cercato di rispondere nel corso della sessione, promuovendo il dibattito sui seguenti temi: informazione sul rischio climatico, formazione e capacity building, sistemi regolatori e politiche, finanza e assicurazione dell’adattamento. Il ricercatore CMCC ha inoltre partecipato al MARCO Stakeholder workshop, dedicato ai servizi climatici.

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