L’Unione europea verso il settimo programma d’azione per l’ambiente

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Il parlamento europeo ha invitato la Commissione ad accelerare i tempi per l’approvazione del settimo programma d’azione per l’ambiente (PAA), in vista della prossima scadenza, a luglio, del sesto programma attualmente in corso. Il parlamento ha sollecitato l’approvazione di un’ambiziosa agenda per l’ambiente, che possa includere progetti di mitigazione a medio – termine, obiettivi vincolanti per l’efficienza energetica e un uso più razionale delle risorse energetiche.

Le varie misure messe in atto dovrebbero in particolare ridurre il consumo delle risorse naturali, per dimezzare, nell’arco di vent’anni, l’impronta ecologica dell’Europa. La Commissione europea prevede di presentare la sua proposta per il nuovo programma entro la fine dell’anno.
Nel corso della riunione del Major Economies Forum (MEF) a Roma, il ministro italiano per l’ambiente Corrado Clini ha presentato il Piano Nazionale per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra al 2020. Il piano, presentato in forma di delibera al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), individua una serie di misure per il rispetto, da parte dell’Italia, del pacchetto UE clima – energia (20 – 20 – 20). Fra le varie misure proposte:

  • l’istituzione di un “catalogo di tecnologie, sistemi e prodotti per la decarbonizzazione”, per la promozione di tecnologie low – carbon a sostegno dell’economia italiana;
  •  l’introduzione di una carbon tax per quei settori esclusi dal sistema ETS, da utilizzare per sostenere le diverse iniziative per la riduzione delle emissioni, come per esempio il fondo rotativo di Kyoto, istituito di recente;
  • la promozione dell’efficienza energetica, la generazione distribuita e lo sviluppo di reti intelligenti per fonti rinnovabili e smart cities;
  • l’estensione fino al 2020 del credito d’imposta (del 55%) per investimenti low – carbon nel settore dell’edilizia;
  • il passaggio graduale a sistemi di trasporto con un più basso contenuto di emissioni, come il trasporto ferroviario delle merci, e la produzione di energia dai rifiuti;
  • la gestione del patrimonio forestale, inteso sia come importante risorsa per il sequestramento dell’anidride carbonica, sia come fonte di biomasse e biocombustibili.

Leggi tutte le notizie nell’ultimo numero della newsletter Climate Policy News, a cura di Marinella Davide.

Immagine dell’album Flickr CC di European Parliament.

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