Aree marine: un approccio multidisciplinare per una gestione sostenibile

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I mari europei si trovano a dover affrontare minacce e pericoli di contaminazione e degrado ambientale crescenti per effetto delle attività umane, sempre più in grado di compromettere lo stato di salute e la funzionalità degli ecosistemi marini. I cambiamenti climatici probabilmente aggraveranno ulteriormente la situazione, innescando un’alterazione dei processi biologici, chimici e fisici e interferendo con le attività e gli usi economici dell’ambiente marino da parte dell’uomo.
Migliorare la nostra capacità di rappresentare tramite modelli e valutare gli effetti combinati di molteplici fattori di stress, in contesti decisionali caratterizzati da elevata incertezza legata a dinamiche naturali difficili da prevedere, è pertanto essenziale per una pianificazione marittima sostenibile e per un potenziamento delle strategie di gestione intersettoriali.

Il 29 gennaio 2019, la ricercatrice CMCC Elisa Furlan (Divisione RAAS) ha illustrato un approccio multi-rischio, integrando diverse metriche e scenari di pressione climatica, marina, biogeochimica e antropogenica, in una prospettiva di impatti interattivi, nel corso del webinar CMCC “Cumulative impacts assessment in marine areas: a multi- disciplinary approach supporting adaptive management of the Adriatic Sea”.
La metodologia è stata in particolare sviluppata e testata su un caso studio specifico, il mar Adriatico. La ricercatrice CMCC ha fornito una panoramica dell’approccio metodologico utilizzato e illustrato i principali risultati della sua applicazione al caso studio considerato, focalizzando l’attenzione sulle sue potenzialità nel supportare una valutazione di scenari multi-rischio e guidare una pianificazione e una gestione dello spazio marittimo sostenibile e di tipo adattativo.

Guarda il video:

Scarica la presentazione del webinar (pdf) di Elisa Furlan (RAAS).

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