Accordo sul clima: Europa, colmiamo questa lacuna

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Il clima sarà una delle questioni politiche globali più rilevanti, nei prossimi anni. Connie Hedegaard lo sa molto bene ed è per questo motivo che, in qualità di Commissario Europeo per il clima, esorta con vigore l’Europa a decidersi e a guardare sin da oggi, con maggior risoluzione e concretezza, all’orizzonte del 2030.

“Ci sono segnali che giustificano una grande speranza – spiega in questa intervista per Climate Science and Policy al giornalista Emanuele Bompan – ma dobbiamo essere realisti e renderci conto che è molto difficile, per paesi come Cina e Usa, accettare un accordo globale che sia legalmente vincolante”.

In carica alla Commissione dal febbraio 2010, Connie Hedegaard sta lavorando alacremente per fare dell’Europa un esempio nei negoziati internazionali e sostiene con forza il mantenimento dell’ETS (Emission Trading Scheme). Per di più, la Commissaria sa bene non si possono realizzare strategie efficaci sul clima senza tenere in considerazione argomenti molto diversi tra loro che stanno diventando molto importanti nella sfera pubblica. Da questa conversazione scopriamo le sue idee su vari argomenti, dall’adattamento (“Abbiamo bisogno di infrastrutture che siano ‘a prova di clima’ per poter garantire maggiori investimenti”) allo shale gas che potrebbe essere considerate una tecnologia di transizione.

Continua a leggere l’intera intervista su Climate Science and Policy, the CMCC online magazine

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