Un nuovo progetto per integrare sviluppo e ricerca sul clima

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Il nuovo progetto, Linking Climate and Development Policies – Leveraging International Networks and Knowledge Sharing (CD-LINKS), coinvolgerà 16 istituti di 12 Paesi di tutto il mondo. Il progetto vuole esplorare i collegamenti fra adattamento ai cambiamenti climatici e sviluppo sostenibile, analizzando come queste due problematiche si alimentino l’un l’altra, e come politiche ben progettate possano avere ricadute positive su molteplici questioni legate a mitigazione, adattamento e sviluppo.

Il CMCC è partner del progetto. ll ruolo del CMCC sarà triplice. In primo luogo, utilizzando il modello energia-economia-clima WITCH, parteciperà all’esercizio di confronto fra diversi modelli per esplorare il legame tra sviluppo e politiche climatiche, e tra politiche nazionali e globali. In secondo luogo, il CMCC fornirà una valutazione dell’efficacia delle politiche climatiche esistenti in materia di innovazione verde attraverso uno studio di analisi statistica. Infine, il CMCC guiderà gli sforzi nello sviluppo di strumenti efficaci per la comunicazione dei risultati del progetto ai decisori politici e al pubblico generale.

“Sappiamo che l’adattamento ai cambiamenti climatici è inestricabilmente legato allo sviluppo”, afferma Keywan Riahi, IIASA Energy Program Director e leader del progetto. “Tuttavia, la maggior parte della ricerca si è finora concentrata su un tema o sull’altro, tralasciando le connessioni esistenti tra queste aree.”

Per fare un esempio, lo sviluppo economico spesso porta a un maggiore uso di energia e a un più grande consumo di risorse. Queste variazioni possono a loro volta portare a livelli maggiori di cambiamento climatico, inquinamento dell’aria, o a impatti sulla biodiversità. Allo stesso tempo, le politiche messe a punto per una singola questione possono andare a beneficiare anche altre aree: per esempio la riduzione dell’uso dei combustibili fossili come mezzo per contenere il cambiamento climatico può ridurre anche l’inquinamento dell’aria, e in tal modo giovare alla salute.

L’obiettivo principale del progetto è quello di sviluppare dei percorsi di trasformazione nazionali e globali, ovvero potenziali storie che mostrino come la mitigazione dei cambiamenti climatici possa avvenire congiuntamente a degli obiettivi di sviluppo sostenibile – incluso sviluppo economico, povertà energetica, qualità dell’aria, acqua, sicurezza alimentare, biodiversità, adattamento ai cambiamenti climatici, sicurezza energetica – e quali scambi e sinergie emergano tra obiettivi correlati.

Eccezionalmente, le storie includeranno casi studio locali che saranno collegati a percorsi globali per garantire coerenza nel calcolo di fattori quali l’uso dell’energia, i prezzi del carburante, e il commercio dei permessi di emissione del carbonio.

“Questo non è solo un progetto di modellazione. Useremo i casi studio delle diverse aree del mondo per identificare le politiche più efficaci, e riuniremo i ricercatori per condividere queste conoscenze,” afferma Riahi.

“Ciascun Paese sta iniziando da posizioni diverse, e si svilupperà in modi diversi,” spiega il ricercatore IIASA David McCollum, che sta lavorando al progetto. “Ed è qui che entra in gioco il progetto – fornendo informazioni che possano essere utilizzate per realizzare un piano d’intervento, con le specifiche su ciò che è necessario in luoghi diversi.”

Lo studio si avvale dell’ambiente di ricerca interdisciplinare dello IIASA, coinvolgendo i ricercatori dell’Istituto dei programmi di “Energia”, “Servizi Ecosistemici e Management”, “Rischio, Politiche e Vulnerabilità”, “Mitigazione dell’inquinamento dell’aria” e “Gas a effetto serra”. Il progetto utilizza inoltre un approccio di alto profilo internazionale, dando vita a un solido consorzio di Paesi europei e non – inclusi Stati Uniti, Giappone, Russia, Brasile, Cina e India.

“Il consorzio riunisce le competenze nazionali di diversi Paesi in team di ricerca internazionali per esplorare in maniera congiunta le implicazioni dei cosiddetti INDCs (Intended Nationally Determined Contributions). Il progetto vuole inoltre legarsi strettamente ai negoziati internazionali sul clima in corso e al processo di sviluppo sostenibile,” dichiara Riahi.

Oltre all’attività di ricerca, il progetto prevede una scuola estiva e un programma di scambio per le istituzioni partecipanti, così come lo sviluppo di strumenti di supporto decisionale per i policy makers.

bandiera_EUQuesto progetto ha ricevuto il finanziamento del programma Quadro europeo per la Ricerca e l’Innovazione Horizon 2020, con il grant agreement No 642147-2CD-links. Nome del progetto: Linking Climate and Development Policies – Leveraging International Networks and Knowledge Sharing (CD-LINKS)

 

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