Le risorse genetiche nell’agenda dei cambiamenti climatici

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“Abbiamo bisogno di politiche e meccanismi per favorire lo scambio di materiale genetico fra le nazioni, per aiutare l’agricoltura ad adattarsi al clima che cambia”, afferma il Dr. Andy Jarvis (CIAT – International Center for Tropical Agriculture). “I cambiamenti climatici stanno mettendo a rischio la diversità genetica, portando a una continua perdita di biodiversità. La realizzazione di studi e di programmi di conservazione per le principali specie coltivate e le loro parenti selvatiche, come pure politiche per promuoverne l’uso sostenibile, saranno essenziali per affrontare i cambiamenti climatici”. Inoltre, continua Jarvis, i rischi posti dai cambiamenti climatici mettono chiaramente in luce le interdipendenze chiave tra Paesi: le nazioni devono aiutarsi condividendo le proprie risorse genetiche, evitando l’ulteriore perdita di risorse genetiche in agricoltura, e in alcuni casi introducendo nuove varietà e specie al posto di altre meno resilienti.
Basato su numerosi studi, il libro rilasciato dalla FAO “Coping with climate change: the roles of genetic resources for food and agriculture” (“Affrontare i cambiamenti climatici: il ruolo delle risorse genetiche per sicurezza alimentare e agricoltura”) illustra le complesse interazioni che intercorrono tra i cambiamenti climatici e le risorse genetiche di piante, animali, invertebrati, foreste e ambienti acquatici, cercando di rispondere a due domande chiave: quali sono i possibili effetti dei cambiamenti climatici sulle risorse genetiche importanti per agricoltura e sicurezza alimentare, e come ne influenzano la conservazione e la gestione? E qual è lo specifico ruolo delle risorse genetiche in agricoltura per affrontare i cambiamenti climatici?

Leggi l’intervista integrale, realizzata da Laura Caciagli, su Climate Science & Policy, il magazine online edito dal CMCC.

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