I media digitali stanno diventando sempre più determinanti per la comunicazione della scienza. Attraverso il loro utilizzo, gli scienziati del clima possono seguire in tempo reale in che modo il loro lavoro di ricerca viene raccontato dai media e possono così rispondere rapidamente in caso di interpretazioni sbagliate. Allo stesso tempo però, gli stessi media digitali, possono anche essere utilizzati in maniera efficace per fornire all’opinione pubblica messaggi dal suono vagamente scientifico ma che non sono altro che scusa costruite per respingere la scienza che esprime conclusioni che non ci piacciono. In questa intervista con Mauro Buonocore, il sociologo ed esperto di comunicazione della scienza Lawrence Hamilton (Carsey Institute at the University of New Hampshire), racconta a “Climate Science & Policy” perché gli scienziati del clima dovrebbero sforzarsi di imparare ad utilizzare i nuovi media e i social network.

Leggi l’intera intervista su Climate Science & Policy, la rivista online del CMCC.

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