Bologna ospiterà il data centre dell’ECMWF

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Fonte: il sito dell’ECMWF – link

I rappresentanti degli Stati Membri dell’ECMWF (European Centre for Medium-Range Weather Forecasts), riuniti a Reading per la 90esima sessione del Consiglio del Centro, hanno approvato la proposta avanzata dal Governo italiano e dalla Regione Emilia Romagna per ospitare a Bologna il nuovo data centre dell’ECMWF.

La decisione è stata presa il 22 giugno al termine di una sessione che per due giorni ha visto impegnato il Consiglio, organo di governo del Centro, che comprende rappresentanti di tutti gli Stati Membri. All’inizio del 2017, la proposta italiana, valutata nell’ambito di una gara internazionale, era stata giudicata come quella che meglio soddisfaceva le richieste dell’ECMWF. In conseguenza di questa valutazione, gli Stati Membri hanno affidato al Direttore Generale del Centro Florence Rabier il compito di aprire un dialogo con il Governo Italiano al fine di produrre un accordo di alto livello che fosse pronto per la sessione del Consiglio che si è appena svolta.

Dopo alcune fasi di discussione e di votazione, i rappresentanti degli Stati Membri si sono detti soddisfatti dell’accordo proposto dall’Italia e hanno approvato Bologna quale prossima sede del nuovo data centre dell’ECMWF. L’edificio sarà consegnato all’ECMWF entro il 2019 e ospiterà i nuovi supercomputers, mentre gli uffici del Centro rimarranno nel Regno Unito.

“Sono lieta che il Consiglio abbia deciso di sostenere la proposta dell’Italia per ospitare il nuovo data centre dell’ECMWF”, ha commentato la Dott.ssa Rabier. “Questa nuova struttura consentirà di migliorare la nostra capacità di calcolo ad alte prestazioni e di mantenerla costantemente adeguata ai livelli richiesti dai continui avanzamenti delle scienze meteorologiche. Il processo che ci ha condotto alla decisione finale è stato lungo, accurato e, a volte, difficile. Abbiamo dovuto superare alcuni ritardi che potranno avere un impatto sulla nostra capacità dei prossimi anni. Siamo estremamente grati a tutti gli Stati Membri che hanno messo a disposizione il lor impegno affinché potessero a prevalere fossero i migliori interessi dell’ECMWF. Naturalmente, voglio indirizzare un ringraziamento speciale alle autorità italiane che hanno lavorato instancabilmente affinché la proposta rispondesse a tutti i criteri richiesti. Avremo il data centre in Italia e gli uffici in Gran Bretagna, questa sarà una nuova esperienza che incarna alla perfezione la natura intergovernativa dell’ECMWF”.

“Le previsioni meteo in ciascuno degli Stati Membri, e non solo, fanno affidamento sulla capacità dell’ECMWF di continuare a produrre e distribuire previsioni numeriche nel mondo”, ha spiegato il Presidente del Consiglio dell’ECMWF Prof. Miguel Miranda che ha poi sottolineato che “la decisione di oggi consentirà al Centro di iniziare a pianificare concretamente il processo che porterà alla realizzazione del nuovo sistema di supercalcolo”. “A nome del Consiglio degli Stati Membri – ha continuato il Prof. Miranda – mi unisco al Direttore Generale nel ringraziare tutti gli stati che hanno attivamente partecipato a questo processo. C’è ancora molto da fare per garantire che la nuova sede sia adatta allo scopo richiesto nei prossimi due anni, e non possiamo che essere molto colpiti dall’entusiasmo che l’Italia sta riversando in questo progetto”.

“Questo risultato – ha detto il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – è un grande successo per l’Italia. Il nuovo data centre di Bologna permetterà all’ECMWF di continuare il suo importante lavoro nello studio dei fenomeni meteo quale elemento strategico per l’avanzamento verso un’economia sostenibile e per la sicurezza dei cittadini. Ora Bologna è al centro delle sfide ambientali globali. Si tratta di una opportunità che potenzierà le capacità di innovazione e migliorerà le capacità di Bologna quale polo di attrazione per i dati ambientali che appartengono al patrimonio della città. Questo risultato è il frutto di un incredibile lavoro di squadra di molte istituzioni del nostro paese, quali il Ministeri del l’Ambiente, della Ricerca, della Difesa, degli Esteri, dell’economia e delle Finanze, della Regione Emilia Romagna, della città di Bologna, e dell’Università Alma Mater. Rivolgo il mio ringraziamento al Direttore Generale Rabier e al Presidente Miranda dell’ECMWF, oltre che a tutti gli Stati Membri: questa è una responsabilità che Bologna certamente onorerà al meglio”.

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Nell’immagine – Il capo del servizio meteo italiano, Col. Silvio Cau, e il Direttore generale dell’ECMWF  Florence Rabier (seduti) firmano l’accordo alla presenza dei rappresentanti dei 22 stati membri.

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