Il Consiglio dei Ministri dell’Ambiente dell’UE si è riunito a Bruxelles, dal 4 al 5 dicembre, per fare il punto sul pacchetto legislativo “Energia-Clima” e prepararsi alle negoziazioni internazionali sui cambiamenti climatici in corso a Poznań. I Ministri hanno anche valutato lo stato dei lavori sul progetto di regolamento relativo alle emissioni di CO2 dei veicoli leggeri, in vista del prossimo Consiglio Europeo dell’11 e 12 dicembre, quando i capi di Stato e di Governo dovranno stabilire delle soluzioni appropriate per raggiungere un accordo prima che il Parlamento Europeo si pronunci sui questi temi, il 17 dicembre. Hanno inoltre adottato delle Conclusioni sulla Comunicazione della Commissione Europea sulla deforestazione e il degrado delle foreste, e sul Piano d’azione per un consumo, una produzione e una politica industriale sostenibili. [1]
Pacchetto “Energia-Clima”
A seguito della presentazione da parte della Presidenza dell’UE di un rapporto sui progressi compiuti e della successiva discussione sul pacchetto legislativo “Energia-Clima” (proposto dalla Commissione Europea il 23 gennaio 2008), i Ministri si sono mostrati determinati a risolvere le questioni ancora in sospeso per far scaturire a breve un accordo ambizioso, equilibrato e solidale sull’intero pacchetto, e a riaffermare a livello internazionale la leadership Europea nella lotta ai cambiamenti climatici. [4]
Emissioni di CO2 degli autoveicoli
Riguardo alla proposta di regolamento della Commissione Europea (del dicembre 2007) per ridurre le emissioni di CO2 dei nuovi autoveicoli immatricolati nell’UE, la Presidenza dell’UE ha presentato un rapporto dei progressi compiuti. (Si veda anche questo documento alla sezione NOTIZIE, “UE: accordo tra Parlamento Europeo e Presidenza del Consiglio dell’UE sulle emissioni di CO2 dei nuovi autoveicoli immatricolati nell’UE, Strasburgo (Bruxelles)”). [1]
Deforestazione e degrado delle foreste
Il Consiglio Ambiente ha adottato delle Conclusioni in cui si esprime favorevolmente sulla Comunicazione della Commissione Europea sulla deforestazione e il degrado delle foreste a livello mondiale dello scorso Ottobre, e inoltre:
- sostiene gli obiettivi avanzati dalla Commissione di arrestare la perdita della copertura forestale a livello mondiale al più tardi nel 2030 e di ridurre la deforestazione tropicale complessiva di almeno il 50% nel 2020 rispetto ai livelli attuali;
- invita la Commissione a valutare gli impatti sulla deforestazione delle future iniziative politiche internazionali e dell’UE e degli accordi politici sul commercio e l’agricoltura;
- sostiene l’obiettivo di sviluppare meccanismi finanziari per aiutare i Paesi in via di sviluppo a ridurre le emissioni da deforestazione e degrado e delle foreste, in un futuro accordo internazionale sui cambiamenti climatici nell’ambito dell’UNFCCC; raccomanda inoltre, che tali meccanismi si basino sulle prestazioni e su risultati verificati in termini di riduzioni, e che tengano conto della necessità di assicurare benefici ausiliari, come la protezione della biodiversità e la riduzione della povertà, e che rispettino i diritti delle comunità locali;
- invita la Commissione a valutare le implicazioni dei crediti generati nel contesto di un meccanismo finanziario per la deforestazione e il degrado delle foreste che permetta ai governi di adempiere parzialmente ai propri impegni;
- invita la Commissione a includere, nella futura Comunicazione che comprende l’approccio dell’UE alle negoziazioni dell’UNFCCC a Copenaghen, una strategia ambiziosa per aumentare gli investimenti e i flussi finanziari per la mitigazione e l’adattamento, inclusi gli aspetti legati alla lotta alla deforestazione e al degrado delle foreste, al ruolo della conservazione e della gestione sostenibile delle foreste e all’aumento degli stock di carbonio;
- invita la Commissione a valutare le opzioni riguardo a un futuro meccanismo finanziario per indirizzare incentivi alle azioni con i minori costi di mitigazione, maggiore riduzione della povertà e benefici ausiliari in termini di biodiversità. [3]
“Piano d’azione per un consumo, una produzione e una politica industriale sostenibili”
Nell’ambito dello sviluppo sostenibile, i Ministri hanno anche adottato delle Conclusioni sul “Piano d’azione per un consumo, una produzione e una politica industriale sostenibili” (presentato dalla Commissione in luglio 2008), in cui, riconoscendo la necessità di percorsi di consumo e produzione più sostenibili per la protezione del clima, degli ecosistemi e della salute dell’uomo, nonché delle risorse naturali, definiscono il Piano d’Azione della Commissione un valido strumento per contribuire alla creazione di un’economia competitiva a livello internazionale e, la tempo stesso, sicura, sostenibile, a basse emissioni di carbonio e che sfrutti le risorse in modo efficiente. Il Piano rappresenta un contributo alle esistenti politiche industriali e ambientali dell’UE, e in particolare al pacchetto “energia-cambiamenti climatici”. Riconoscendo, inoltre, il rischio di delocalizzazione (carbon leakage) per alcuni settori, come l’industria Europea ad alta intensità energetica, a causa della maggiore esposizione alla concorrenza internazionale, i Ministri hanno anche invitato la Commissione a continuare a lavorare sui criteri di identificazione dei settori esposti a questo rischio, per inserirli nella nuova Direttiva sul sistema di scambio delle quote di emissione di carbonio nell’UE (UE Emissions Trading Scheme – EU-ETS). Rivolgendosi oltre alla Commissione anche agli Stati Membri, i Ministri hanno chiesto di promuovere l’inserimento di “approcci settoriali mirati ed efficaci” in un futuro accordo internazionale sui cambiamenti climatici per il periodo successivo al 2012. [2]
I Ministri hanno anche tenuto un dibattito politico sulla proposta della Commissione di revisione della Direttiva relativa alle emissioni industriali (IPPC). [1]
– Fonti:
- [1] Presidenza Europea (28 novembre) “Consiglio dei ministri dell’Ambiente”
- [2] Consiglio dell’UE (4 dicembre) “Council Conclusions on the “Sustainable Consumption and Production and Sustainable Industrial Policy Action Plan””
- [3] Consiglio dell’UE (4 dicembre) “Council Conclusions on addressing the challenges of deforestation and forest degradation to tackle climate change and biodiversity loss”
- [4] Consiglio dell’UE (4 dicembre) “COMMUIQUÉ DE PRESSE 2912ème session du Conseil Environnement”, versione provvisoria, riferimento 16585/08 Presse 35
- [5] Presidenza Europea (4 dicembre) “Risultati del Consiglio dei ministri dell’Ambiente”
– Dichiarazione dell’On. Stefania Prestigiacomo alla vigilia del Consiglio Ambiente: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (3 dicembre) “Prestigiacomo: “Dalla presidenza francese aperture alle istanze Italiane. Il nostro paese fortemente impegnato a valorizzare le opportunità offerte dallo sviluppo sostenibile””
– Ulteriori informazioni: Consiglio Ambiente.