Il terremoto e lo tsunami in Giappone, la siccità in Africa orientale e la carestia in Somalia, le inondazioni in Cina, in Tailandia, in Brasile e in Australia, i terremoti in Nuova Zelanda e nella regione dell’Himalaya, il tornado Joplin in USA e la tempesta tropicale Washi nelle Filippine, gli incendi in Arizona e New Mexico, le numerose eruzioni vulcaniche in ogni angolo del globo.
Come lo scorso anno, il giornale online ThinktoSustain.com ci restituisce l’immagine di un 2011 costellato da una serie impressionante di disastri ambientali. Il nuovo reportage rappresenta il seguito del precedente “Major Environmental Disasters and Campaigns: Year 2010”, e ha l’ambizione di mantenere alto l’interesse su questi temi e di fornire un quadro dettagliato di tutti gli eventi estremi che si sono verificati nel 2011.
Prese singolarmente, le catastrofi ambientali non sembrano altro che l’ennesima calamità naturale, con conseguenze circoscritte a livello locale o nazionale. Ma, scrivono gli autori, se consideriamo il quadro globale, appare evidente (e terrificante) la portata del fenomeno. Studiare e comprendere queste violente e sempre più frequenti fluttuazioni meteorologiche sta diventando sempre più urgente e importante.

Immagine dell’album Flickr in CC di John_DL