Cina e USA: il miracolo inatteso di un accordo sul clima

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Cina e Stati Uniti hanno recentemente raggiunto uno storico accordo sulla riduzione delle emissioni: gli USA si impegnano a ridurre le proprie emissioni del 26%-28% entro il 2025 rispetto ai livelli del 2005, mentre la Cina ridurrà le sue emissioni a partire dal 2030, puntando su energie e tecnologie pulite.
La notizia segue a distanza ravvicinata l’annuncio dell’Unione Europea del proprio nuovo target vincolante di riduzione delle emissioni (del 40% entro il 2030 rispetto ai livelli 1990).
In vista del prossimo summit, la COP21 a Parigi 2015, questo accordo inatteso apre nuove speranze e scenari possibili. Gli esperti non hanno dimenticato la delusione di Copenaghen 2009, e solo nei prossimi mesi si potrà valutare adeguatamente le implicazioni e la reale entità dell’intesa fra i due più grandi consumatori di energia ed emettitori a livello globale, ma è indubbio che si tratti di un accordo storico senza precedenti.

In un articolo sulla rivista digitale lavoce.info, Marzio Galeotti e Alessandro Lanza commentano lo storico evento, mettendo in luce problematiche e prospettive future.

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