Clima e uragani: comprenderne dinamiche e tendenze

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La relazione che intercorre fra il clima e la formazione dei cicloni tropicali, le loro attuali caratteristiche dai modelli in alta risoluzione, e la loro attività in futuro. Tre nuovi studi fanno il punto delle ultime ricerche.

Il notevole impatto dei cicloni tropicali sulle nostre società ha reso fondamentale comprendere come le loro caratteristiche potrebbero variare in futuro. I modelli climatici globali, meglio conosciuti come Modelli di Circolazione Generale (General Circulation Models – GCMs), sono importanti strumenti per analizzare il problema. Con un modello GCM, il ricercatore ha la possibilità di simulare il clima in maniera sistematica; se il modello è dotato di sufficiente potere di risoluzione e accuratezza scientifica consente di esplorare, in particolare, il comportamento dei cicloni tropicali per diversi scenari climatici.
Mentre la definizione di una teoria climatica sulla formazione dei cicloni tropicali rimane elusiva, sono stati fatti notevoli passi avanti per quanto riguarda la capacità di simulare le dinamiche climatiche alla loro base e per quanto riguarda la relazione tra il clima e la formazione dei cicloni tropicali. Attualmente i modelli climatici sono infatti in grado di simulare un tasso di formazione realistico dei cicloni tropicali, anche se la simulazione della climatologia di un ciclone tropicale nell’Atlantico rimane ancora difficoltosa.

Un nuovo studio pubblicato di recente sulla rivista Bulletin of the American Meteorological Society (tra gli autori, anche il ricercatore del CMCC E. Scoccimarro) esamina la relazione tra il clima e la formazione dei cicloni tropicali, avvalendosi degli esperimenti idealizzati dello U.S. CLIVAR (CLImate VARiability and predictability of the ocean-atmosphere system) Hurricane Working Group.

Le caratteristiche a livello globale dei cicloni tropicali, ottenute dalle simulazioni con diversi modelli climatici, sono inoltre indagate (e messe a confronto con le osservazioni) in uno studio pubblicato di recente sulla rivista Journal of Advances in Modeling Earth Systems.

L’identificazione dei cicloni tropicali dai dati dei modelli con risoluzione modesta è un processo difficile e complesso, e a tale scopo sono stati ideati e sviluppati numerosi schemi. Un articolo ha analizzato l’influenza di diversi schemi (tracking schemes) sull’attività dei cicloni tropicali rilevata e sulle risposte degli esperimenti dello Hurricane Working Group. Questi ultimi non sono altro che degli esperimenti ideali con modelli di circolazione generale dell’atmosfera, per individuare e distinguere gli effetti dell’aumento della temperatura superficiale del mare e altri effetti dovuti a un innalzamento dei livelli di CO2, sull’attività dei cicloni tropicali.

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