Si è da poco conclusa a Bologna la Cloud Native Ocean Data Analysis and Visualisation School, un’iniziativa formativa internazionale co-organizzata dal CMCC, membro del DCC-CR Partner Alliance Network, insieme all’Università di Bologna e a EGI, in collaborazione con EDITO.
La scuola ha riunito 40 partecipanti, presenti sia in aula presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, sia online da diverse istituzioni di ricerca. L’obiettivo era rafforzare le competenze tecniche e analitiche nel campo, in continua evoluzione, della scienza dei dati oceanografici, attraverso un programma completo dedicato all’analisi dei dati in cloud, alla visualizzazione interattiva e alle soluzioni di calcolo scalabili per la ricerca e le applicazioni operative in ambito marino.
Nel corso della settimana, i partecipanti hanno approfondito temi quali:
- Introduzione agli approcci cloud-native per l’analisi dei dati oceanografici
- Ecosistema Pangeo e strumenti di visualizzazione interattiva (Holoviz, Xarray, Dask)
- Accesso ai dati e infrastrutture (SURF su Edito-Infra, servizi di object storage)
- Sessioni pratiche per applicazioni operative
La direzione scientifica della scuola è affidata a Nadia Pinardi (UNIBO – DCC-CR), Giovanni Coppini (CMCC), Paolo Oddo (UNIBO) e Richard Signell (Open Science Computing LLC). Il programma beneficia inoltre del contributo di un corpo docente composto da esperti e professionisti di rilievo internazionale, il cui impegno garantisce un’esperienza di apprendimento di alto livello.
Le sessioni della scuola sono impostate in modo da favorire la partecipazione attiva, con un vivace scambio di idee tra docenti e studenti, con lo scopo di contribuire al rafforzamento della data literacy in ambito oceanografico e alla promozione della collaborazione scientifica internazionale.


