Il gas verso un’età dell’oro?

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L’International Energy Agency (IEA) ha appena reso pubblico il World Energy Outlook (special report) sulle forme non convenzionali di gas, intitolato “Golden Rules for a Golden Age of Gas”.
Il report spiega perché, nel giro di appena vent’anni, il gas naturale potrebbe diventare la seconda più importante fonte di energia dopo il petrolio, a patto che siano introdotte norme che assicurino un uso sostenibile e sicuro delle forme non convenzionali di gas (metano, shale gas).
Il report inoltre evidenzia i notevoli vantaggi economici offerti dalla rapida crescita di diverse forme non convenzionali di gas naturale, e il loro ruolo chiave per stabilire nuovi equilibri geopolitici: paesi che nel 2010 era importatori netti di gas, come per esempio gli stessi Stati Uniti, beneficeranno dei vantaggi offerti da un maggior equilibrio nel commercio delle diverse fonti di energia, e da un più basso costo dell’energia.
Australia, India, Canada e Indonesia si propongono di incrementare la produzione di gas, mentre si prevede che la percentuale di gas naturale globale proveniente da Russia e Medio Oriente passerà dal 45% del 2010 al 35% entro il 2035.
Tuttavia, il gas avrà la possibilità di crescere solo se l’industria del gas giocherà bene le sue carte, in particolare solo se fin da subito verranno adottate regole che garantiscano che le riserve di gas naturale siano gestite in maniera responsabile e sostenibile per l’ambiente e la società civile. Inoltre, prendendo in considerazione il mix energetico nazionale, l’uso del gas dovrà essere accompagnato dall’impiego di energie rinnovabili e dallo sviluppo di tecnologie per la cattura e il sequestro del carbonio.

Scarica lo special report “Golden Rules for a Golden Age of Gas”.

Leggi la versione integrale dell’articolo nell’ultimo numero di Climate Policy News, a cura di Marinella Davide e Valeria Barbi.

 

Immagine dell’album Flickr CC di ZazzaNM.

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