“Il mio K2”: il racconto di un climatologo

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Ha fama di essere il più difficile di tutti gli 8000, il più remoto e il meno commerciale. Duro, difficile e pericolosamente imprevedibile: questo è il K2. Panos Athanasiadis, alpinista e ricercatore al Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC), ha tentato di raggiungere la sua vetta nell’estate del 2014, senza ossigeno supplementare e senza guide e portatori. Nella sua intervista con Laura Caciagli, Panos ci racconta dei sentimenti e dei pensieri contrastanti che lo hanno accompagnato nella sua straordinaria esperienza sui fianchi scoscesi del K2 e nella cosiddetta “death zone“, al di sopra degli 8000 metri.

Leggi l’intervista completa su Climate Science & Policy, la rivista digitale edita dal CMCC.

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