ADRIADAPT: un incontro con i decisori politici locali di Cervia e della Valle del Savio

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A Cervia tre giorni di studio sui cambiamenti climatici grazie al progetto ADRIADAPT.

I partner del progetto Interreg Italia-Croazia “Adriadapt” si sono incontrati a Cervia dal 25 al 27 settembre 2019 per lavorare sull’adattamento ai cambiamenti climatici nelle regioni urbane e costiere lungo il litorale adriatico. Adriadapt mira a promuovere la resilienza locale e regionale raccogliendo informazioni utili a capire le necessità specifiche e a supportare le amministrazioni a formulare un’adeguata pianificazione. L’incontro prevedeva quindi un lavoro congiunto con i responsabili politici locali di Cervia e Valle del Savio, per una discussione delle loro esigenze e aspettative dal progetto.

Il Comune di Cervia è una delle cinque amministrazioni locali partner italiane e croate. Insieme ai partner scientifici, gli attori locali hanno discusso gli scenari futuri e gli impatti attesi per le loro aree urbane e per le loro comunità, e hanno lavorato su possibili modelli e strategie d’intervento: l’obiettivo è quello di avviare processi di pianificazione urbana che rendano le città adriatiche più resilienti. Le lezioni apprese nel corso del progetto, che si concluderà a dicembre 2020, contribuiranno a creare una piattaforma online con strumenti di orientamento, ed esempi di buone pratiche.

Le prime due giornate sono state dedicate al lavoro tecnico. Lo scambio di conoscenze e la discussione di questioni specifiche relative ai cambiamenti climatici sono servite come lavoro preparatorio per selezionare e plasmare strumenti ed esperienze adeguati ad uso delle amministrazioni locali, affinché possano mettere in atto azioni per difendere e proteggere le loro comunità da eventi estremi.

Questo tipo di eventi viene registrato con una frequenza crescente, come riferito dai partner locali del progetto, come ad esempio la forte tempesta che di recente ha gravemente danneggiato la pineta costiera di Cervia, e le forti piogge che hanno causato inondazioni in Valle del Savio e Cervia la scorsa primavera. Anche i partner croati hanno riferito di una crescente frequenza di precipitazioni brevi ed abbondanti e tutti i partner costieri condividono le preoccupazioni circa gli impatti causati dall’innalzamento del livello del mare. Questi ultimi non comprendono solo le inondazioni costiere e l’erosione, ma anche l’intrusione di acqua salata nelle falde acquifere costiere, che influisce sugli ecosistemi e sulla disponibilità di acqua potabile. Un’altra sfida che le città dovranno affrontare sempre più spesso sono le ondate di calore, che mettono a rischio soprattutto gli anziani e i bambini.

Le proiezioni regionali sul clima futuro fornite dai ricercatori del CMCC dimostrano che tali eventi si intensificheranno in futuro a causa del riscaldamento globale, e hanno messo in luce come questo problema debba essere affrontato seriamente. Pertanto, l’impegno delle amministrazioni locali ad adottare percorsi per uno sviluppo equilibrato e sostenibile è fondamentale per implementare azioni che limitino le emissioni di gas serra e consentano, allo stesso tempo, alle comunità, alle loro economie e alle infrastrutture di resistere all’impatto dei cambiamenti climatici. I ricercatori del progetto Adriadapt hanno presentato azioni già attuate in altre città che possono, aumentando la resilienza locale, migliorare la qualità della vita delle comunità locali e delle famiglie. Le cosiddette “nature-based solutions”, ovvero soluzioni per l’adattamento climatico che si basano su meccanismi naturali e servizi forniti da ecosistemi, rappresentano una parte importante delle possibili soluzioni proposte alle amministrazioni locali.

Queste opportunità sono state discusse nel corso dell’ultimo giorno dell’incontro, quando i partner del progetto hanno incontrato i decisori politici locali per comprendere meglio le esigenze e i vincoli legati all’adattamento delle singole realtà, spiegare come procedere con la preparazione dei piani climatici locali e quali condizioni favorevoli devono essere create. “La condivisione di possibili scenari può essere uno strumento importante per creare un accordo e un impegno tra i cittadini e le amministrazioni, in quanto consentono di pensare al di là dei periodi elettorali e di affrontare i cambiamenti a lungo termine”, ha commentato un partecipante.

Gli amministratori di Cervia e della Valle del Savio hanno partecipato a una tavola rotonda con i partner di progetto. Eventi simili si terranno anche nelle altre aree pilota partner di progetto: la città di Udine, Vodice e la regione di Šibenik – Knin (Croazia).

Il progetto è coordinato dalla Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (CMCC) in collaborazione con l’Agenzia Regionale dell’Ambiente dell’Emilia Romagna (ARPAE), e l’Università di Architettura di Venezia (IUAV) per la parte italiana. Partner croati, oltre alle amministrazioni locali sopra menzionate, sono il Servizio Meteorologico e Idrologico Nazionale (DHMZ), la Society for Sustainable Development Design (DOOR) e il Centro di Attività Regionale del Programma di Azioni Prioritarie (PAP/RAC).

 

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