
Effetti a cascata di capital stranding: l’impatto della decarbonizzazione sull’uso dei diversi asset produttivi

Lo scorso 9 maggio 2019, Emanuele Campiglio, Assistant Professor presso la Vienna University of Economics and Business (WU), ha tenuto il webinar RFF-CMCC EIEE dal titolo “Capital stranding cascades: The impact of decarbonisation on productive asset utilization”, presentando un nuovo quadro metodologico per valutare l’esposizione dei sistemi economici al rischio di stranding.
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Come illustrato nel corso del seminario, l’attività che maggiormente rischia di rivelarsi stranded asset, e quindi di svalutarsi prima del tempo, è l’attività mineraria. Altri settori a rischio per effetto della messa in pratica di politiche di decarbonizzazione e d’investimenti a supporto di un’economia a basse emissioni di carbonio, sono: il settore elettrico e quello del gas, del coke e dei prodotti petroliferi raffinati, il settore metallurgico e quello dei trasporti. Da questi settori, a cascata, il rischio di stranding si estende ad altri settori, come i settori dei prodotti chimici e metallici, dei veicoli a motore e dei servizi di gestione e smaltimento dei rifiuti, per arrivare al commercio all’ingrosso e al dettaglio, e alla pubblica amministrazione.