Il CMCC dopo Parigi – Annual Report 2015

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Antonio Navarra – Presidente della Fondazione CMCC –  presenta l’Annual Report 2015:
“Una fotografia dei dodici mesi che saranno ricordati come l’anno dell’Accordo sul clima, e uno sguardo sul futuro e sulle nuove sfide, probabilmente più impegnative di quelle passate, da affrontare nel segno sempre più incisivo dell’interdisciplinarità”.

Il mondo dopo Parigi sarà intrigante, avvincente, stimolante per la ricerca scientifica sui cambiamenti climatici. Ma sarà anche un mondo che chiamerà le scienze del clima a nuove sfide, probabilmente più impegnative di quelle passate, da affrontare nel segno sempre più incisivo dell’interdisciplinarità. Questo è lo sguardo sul futuro che ci ha lasciato il 2015.

Sarà ricordato come l’anno dell’Accordo sul clima. La COP21 di Parigi si è conclusa a dicembre, ma durante tutto l’anno è stata una presenza incombente su ogni discorso che riguardasse le scienze del clima. Il CMCC ha fatto la sua parte, abbiamo contribuito con la nostra partecipazione a numerosi workshops, meeting scientifici, eventi in cui si sono affrontati aspetti tecnici della complessa questione in gioco.

La Conferenza si è conclusa con un accordo che la comunità internazionale aspettava. Ovviamente il testo finale ha fatto registrare commenti positivi e negativi, ottimistici e pessimistici, ma di certo rappresenta un passo in avanti sulla strada della conoscenza e della ricerca di soluzioni ai problemi che nascono dall’interazione del sistema climatico con la società, le economie, l’ambiente.

La ricerca scientifica, in tutto questo, ha un ruolo determinante, fondamentale. Ogni passo in avanti compiuto nel campo nelle politiche del clima e della consapevolezza di un tema assai complesso come quello dei cambiamenti climatici, infatti, chiama la scienza ad avere un ruolo da protagonista almeno da due punti di vista. Da una parte, sono le più recenti e approfondite conoscenze scientifiche prodotte dalla comunità internazionale a fornire le informazioni su cui si fondano le discussioni che coinvolgono decisori, pubblici e privati, la società civile, l’opinione pubblica, a tutti i livelli, dal globale al regionale. Dall’altra parte, l’anno che si è chiuso con l’accordo di Parigi, apre una nuova pagina per la ricerca che, più che mai, è chiamata a fornire la conoscenza necessaria a costruire gli strumenti utili a raggiungere gli obiettivi che la comunità internazionale si è prefissata.

Il 2015 si è concluso aprendo una nuova avvincente sfida nel campo della ricerca sul clima: affrontare questa sfida vorrà dire lavorare a tecnologie efficienti, a innovazioni avanzate che possono nascere solo da una collaborazione interdisciplinare tra molteplici competenze e conoscenze diverse. Per essere pronto ad affrontare al meglio questa sfida, il CMCC ha maturato una serie di cambiamenti che hanno avuto l’obiettivo di rendere lo sforzo della ricerca scientifica ancora più efficiente ed incisivo di quanto non sia stato finora.

Dal 10 dicembre 2015 il CMCC ha definitivamente acquisito la personalità giuridica di Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici. La nuova veste giuridica consentirà al Centro di operare meglio e più agevolmente in conformità con i propri scopi statuari e di ampliare lo spettro di collaborazioni con soggetti istituzionali e privati.

La struttura organizzativa del CMCC è stata poi organizzata in maniera da rendere più evidenti rispetto al passato, attività, competenze e responsabilità a livello strategico, per quel che riguarda l’operatività scientifica e la produzione di servizi alla ricerca. Questa nuova organizzazione ci consentirà di implementare al meglio la dimensione interdisciplinare che è indispensabile per la ricerca sui cambiamenti climatici e che è stata un tratto distintivo del CMCC sin dalla sua nascita.

In questo report, proponiamo una fotografia del nostro 2015, un anno che ha visto il Centro iniziare il suo impegno nei progetti di ricerca di Horizon 2020, crescere nel numero di papers pubblicati sulle migliori riviste, migliorare il proprio posizionamento nella comunità internazionale della ricerca sul clima.

I cambiamenti cha hanno chiuso l’anno ci aiuteranno, ne siamo convinti, a migliorare ancora su questa strada e ad essere parte di una delle sfide più innovative che la storia delle scienze e delle politiche sul clima abbia mai vissuto.

Il mondo dopo Parigi sarà avvincente, ricco di sfide entusiasmanti. La scienza sarà chiamata a fornire la conoscenza necessaria per produrre strumenti efficaci e sostenere decisioni informate. Il CMCC, più che mai, è qui per dare il suo contributo.

Scarica l’Annual Report 2015

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