Dai big data di Copernicus, nuove soluzioni per fronteggiare il clima che cambia

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Per sfruttare al meglio la mole di dati rilasciati dalla piattaforma europea Copernicus servono idee innovative. Dalla partecipazione di CMCC@Ca’Foscari al Copernicus Hackathon di Vicenza nascono nuove collaborazioni in cui l’intelligenza artificiale si mette al servizio dell’analisi del rischio e dell’adattamento, per individuare le migliori strategie per far fronte agli impatti dei cambiamenti climatici.  

Al Copernicus Hackathon di Vicenza, il 15-16 febbraio 2020, 11 squadre composte da dottorandi, studenti e ricercatori provenienti da diversi atenei italiani hanno lavorato per 36 ore non stop allo sviluppo di idee innovative per l’utilizzo dei dati satellitari forniti dalla piattaforma Copernicus, il programma europeo di Osservazione Terrestre promosso dall’Unione Europea con l’obiettivo di analizzare e monitorare il pianeta Terra a vantaggio dell’intera società.

Un team multidisciplinare composto da partecipanti della Fondazione CMCC e del Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia e si è classificato quarto con il progetto SEA-NET: Smart Environmental Assessment. Green Intelligence for Nature Based Solutions.

Elisa Furlan, Federica Zennaro e Christian Simeoni di CMCC@Ca’Foscari, ricercatori presso la divisione RAAS (Risk Assessment and Adaptation Strategies) della Fondazione CMCC, a dicembre avevano supportato l’Hackathon Training organizzato a Ca’Foscari in preparazione dell’evento di Vicenza mettendo a disposizione le loro competenze per illustrare agli aspiranti partecipanti le potenzialità del machine learning per l’analisi di rischio legato ai cambiamenti climatici e per la definizione di strategie di adattamento. Pochi mesi dopo, sono entrate a far parte di uno dei gruppi partecipanti all’Hackaton, insieme a Francesco Pelosin, Alessando Torcinovich, Sebastiano Smaniotto, Sebastiano Vascon e Gregory Sech (Informatica) e Omar Rampado (programmatore freelance).

I Copernicus Hackathon sono contest in cui i partecipanti accettano la sfida di utilizzare i dati satellitari forniti dalla piattaforma Copernicus e metodologie innovative di machine learning e intelligenza artificiale per proporre nuove soluzioni alle più grandi sfide di oggi. SEA-NET, che nasce dall’idea alla base di un progetto Horizon 2020 recentemente finanziato e che vede il coinvolgimento della Fondazione CMCC, individua gli ecosistemi marino costieri che necessitano di misure di adattamento ai cambiamenti climatici e seleziona le Nature-Based Solutions (NBS, “soluzioni basate sulla natura”, fra cui il trapianto di praterie di fanerogame) più adatte da implementare, utilizzando dati satellitari Copernicus (Sentinel) e capitalizzando dati provenienti da altri progetti europei.

 

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