La prima serra intelligente è stata creata nel Salento, e presentata al pubblico come prodotto finale del progetto SIMPLe, coordinato dal CMCC. Si tratta di una rete di sensori intelligenti interconnessi, con la capacità di comunicare in tempo reale con gli agricoltori e di regolare l’uso di fertilizzanti e acqua per una massima efficienza.

Venerdì 16 giugno 2023 sono stati presentati i risultati del progetto SIMPLe – Integrated and automated systems for indoor farming – durante il seminario “Sistemi automatizzati integrati per la coltivazione indoor” presso l’Università del Salento.

L’evento è stato un’occasione per presentare la serra innovativa e altamente tecnologica, creata attraverso uno sforzo congiunto tra i partner del progetto. La serra 4.0 ha un suo “sistema nervoso” composto da sensori intelligenti interconnessi e capaci di comunicare in tempo reale con gli agricoltori.

Il progetto SIMPLe ha l’obiettivo di fare da ponte tra l’agricoltura tradizionale e l’innovazione tecnologica, con particolare attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità economica. “Possiamo dire che l’obiettivo principale del progetto è stato raggiunto con la piena implementazione della serra intelligente”, ha affermato Matteo Bellotta, della Divisione Impacts on Agriculture, Forests and Ecosystem Services (IAFES) del CMCC.

“Questa tecnologia è stata progettata in modo da poter essere facilmente trasferibile e fruibile da quante più aziende agricole possibile”, ha detto Bellotta. “Quindi il nostro obiettivo ora è di diffondere le informazioni su questa tecnologia, sperando che possa fungere da caso pilota per una disseminazione diffusa su tutto il territorio.”

SIMPLe è una joint venture tra 9 partner, coordinati dalla Fondazione CMCC. “Il CMCC ha un duplice ruolo nel progetto”, ha affermato Bellotta. “Ha sia la funzione di coordinatore, ma ha dato anche un importante contributo scientifico, principalmente fornendo lee necessarie informazioni sugli indicatori agroclimatici per la pianificazione delle colture a breve e medio-lungo termine e l’analisi del Life Cycle Assessment del processo produttivo orticolo.”

Il Life Cycle Assessment (LCA) stima la riduzione delle emissioni di gas serra (carbon footprint) e del consumo di acqua della serra eco-intelligente, rispetto a una serra tradizionale. La stima eseguita sulla serra SIMPLe ha evidenziato che i maggiori risparmi in termini di impatti ambientali riguardano componenti come azoto, fosforo, potassio e acqua.

“L’analisi condotta dal CMCC ha confermato un livello più elevato di sostenibilità della serra che abbiamo progettato nel contesto del progetto SIMPLe rispetto alle serre tradizionali”, ha detto Bellotta. “E questo è perfettamente in linea con la missione e gli obiettivi scientifici del CMCC.”

“La presentazione dei risultati del progetto SIMPLe,” ha detto Lucio Colizzi, direttore scientifico del progetto, “è stata un’occasione straordinaria per evidenziare l’importanza di un approccio sostenibile e tecnologicamente avanzato nell’ambito dell’agricoltura. La serra sperimentale, con il suo cocktail di tecnologie integrate, rappresenta un significativo passo avanti verso un’agricoltura più ecologica ed efficiente. È fondamentale comprendere che l’agricoltura moderna non può più permettersi di sprecare risorse preziose come l’acqua e inquinare il suolo con l’eccesso di fertilizzanti. Siamo fiduciosi che questa serra ecologica e hi-tech rappresenti un modello di riferimento per un futuro dell’agricoltura che sia sostenibile, efficiente e in grado di rispondere alle sfide ambientali che affrontiamo oggi. Continueremo a lavorare per promuovere un’agricoltura 4.0 che sia rispettosa dell’ambiente, garantendo al contempo la competitività e la prosperità delle imprese agricole”.