ISPRA e CMCC: prospettive di collaborazione per la resilienza climatica

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Durante una visita alla sede centrale del CMCC a Lecce, il presidente di ISPRA, Laporta, ha sottolineato gli sforzi collaborativi tra ISPRA e CMCC, sottolineando il loro potenziale per ulteriori sviluppi. Entrambe le istituzioni sono impegnate a potenziare la loro partnership, in particolare in settori cruciali come l’oceanografia operativa, l’osservazione della terra e la gestione delle risorse ambientali.

Il Presidente dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) Stefano Laporta, ha fatto visita oggi, venerdì 8 marzo, alla sede di Lecce del CMCC. Durante l’incontro, ha visitato la struttura e ascoltato le presentazioni del presidente Antonio Navarra e della direttrice esecutiva Laura Panzera, sul Centro, la sua mission e la sua visione strategica.

Ha avuto modo di conoscere le attività di ricerca dei gruppi di oceanografia e calcolo scientifico avanzato presenti nella sede di Lecce, e di visitare il centro di supercalcolo. La visita è stata un’importante occasione di scambio per rafforzare la collaborazione nel campo della ricerca climatica tra le due istituzioni.

CMCC e ISPRA hanno diverse collaborazioni in corso, che evidenziano un impegno congiunto verso la ricerca e l’innovazione nell’ambito dell’osservazione della terra e della gestione delle risorse ambientali.

Una delle principali iniziative condivise è la partecipazione al Tavolo Fascia Costiera, avviato nel luglio 2020 su richiesta della Delegazione Nazionale Copernicus. Questo tavolo ha coordinato la raccolta di informazioni per la redazione di un Documento di Posizionamento Nazionale per i Servizi di Osservazione della Terra per la Fascia Costiera. CMCC, insieme ad altre istituzioni come CNR, ENEA, INGV, OGS e l’Università della Basilicata tramite il CNR, ha contribuito attivamente a questo processo.

Inoltre, CMCC e ISPRA sono coinvolti nel programma IRIDE, un progetto innovativo promosso dal governo italiano in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Questo programma mira a sfruttare le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) per implementare un portafoglio di servizi geospaziali. CMCC si occupa della validazione dei modelli costieri, delle rianalisi atmosferiche e degli scenari climatici, contribuendo così alla realizzazione di soluzioni innovative per la gestione delle risorse ambientali.

Infine, CMCC e ISPRA stanno collaborando su diversi proposal e partecipano all’iniziativa Global Coast, un progetto internazionale che fa parte del programma Coast Predict, proposto nell’ambito del Decennio delle Nazioni Unite delle Scienze del Mare per lo Sviluppo Sostenibile.

Queste partnership testimoniano l’impegno congiunto di entrambe le istituzioni nel promuovere la ricerca e l’innovazione per affrontare sfide ambientali complesse a livello nazionale e globale.

“Il CMCC è un punto di riferimento, e la sua struttura, la sua previsione di crescita, ne sono una testimonianza. L’Italia, a livello europeo, è considerata un leader in campo ambientale. Su temi come l’oceanografia operativa, c’è sicuramente spazio per espandere ulteriormente la nostra collaborazione,” ha detto Laporta durante la visita. “Ad esempio, desidero sottolineare l’importanza della collaborazione con Ispra nel progetto MER (Marine Ecosystem Restoration), vista anche la sua inclusione nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Siamo entusiasti di essere coinvolti in un progetto così ambizioso, che ha come obiettivo il monitoraggio e il ripristino non solo delle coste e dei fondali marini, ma anche dei monti e dei vulcani sottomarini.”

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