Mediterranean – Climate Regions – ready for a successful adaptation to present and future climate? (Regioni a clima mediterraneo: pronte per l’adattamento alle condizioni climatiche di oggi e di quelle del futuro?) è il titolo di un side event che si svolgerà il 4 dicembre alla 18^ Conferenza delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP18), a Doha, in Qatar (Room 6, hall 5, Qatar National Congress Center, h.13:15-14:45).

Adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici sono sfide che non possono essere affrontate in maniera disgiunta, un confronto fra loro è di essenziale importanza.
Le strategie di adattamento, come anche quelle di mitigazione, richiedono un approccio locale, il coinvolgimento dei diversi portatori d’interesse e dei decisori politici, nonché strumenti, dati, ricerca scientifica, tecnologie, comunicazione e l’abbattimento delle barriere politiche.

Il contesto
Cinque regioni del mondo (California meridionale, bacino Mediterraneo, Sud Africa – Cape Town, costa orientale australiana, Cile) caratterizzate da un clima mediterraneo hanno avviato uno stretto rapporto di collaborazione. L’anello di congiunzione fra le cinque regioni, il Mediterranean City Climate Consortium (MC – 4, www.mc-4.org), è stato creato a Los Angeles a giugno 2012, nel corso della prima conferenza sul tema, “The Mediterranean City: A Conference on Climate Change (“MC4”) Adaptation”.
MC4 ha quindi dato inizio a una collaborazione tra città per promuovere realistiche strategie di adattamento agli effetti già in atto e ai futuri impatti dei cambiamenti climatici, dal momento che questi interesseranno allo stesso modo le cinque regioni del consorzio, caratterizzate dalle stesse condizioni climatiche.
La collaborazione fra soggetti con condizioni climatiche, infrastrutture e sistemi sociali simili rappresenta un tema chiave, un aspetto fondamentale che potrebbe favorire decisioni più rapide e incisive, al giusto livello di governance.

L’evento organizzato alla COP18 sarà quindi l’occasione per sviluppare e rafforzare i processi di adattamento al cambiamento climatico, partecipare ai dibattiti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), e per riorganizzare le idee su come integrare al meglio MC4 nell’Action Plan ratificato alla succitata conferenza del giugno scorso.

Introdce e modera a cura di Riccardo Valentini, scienziato del CMCC e dell’Università della Tuscia (Dipartimento per l’innovazione nei sistemi Biologici, Agroalimentari e Forestali).

Relatori per l’area mediterranea:
Antonio Navarra, Presidente del Centro Euro – Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici:
“The value of knowledge, the cost of ignorance”.

Nicolas Beriot, Segretario generale ONERC (Osservatorio Nazionale sugli impatti dei Cambiamenti Climatici/Observatoire National sur les Effets du Réchauffement Climatique), IPCC Focal Point France:
”Do we have an idea of the limits of the adaptation capacity of our cities?”

Kadir Demirbolat, Head of Department Ministry of Environment and Urbanization, Climate Change Department,  Turchia

Josep Enric Llebot, Secretary of State for Environment and Sustainability, Government of Catalonia, Spain– Catalonian Strategy on Adaptation to Climate Change.

Relatori per la California:
Michael McCormick, Stato della California:
“Creating pilot programs to support climate change planning in the Mediterranean Climate Regions”.

Louis Blumberg, Director of the California Climate Change program of the Nature Conservancy, San Francisco.
“NGO  perspective on how nature-based solutions promoted in coastal areas of of mediterranean southern California to reduce climate amplified risks to communities”.

Relatori per l’Australia:
Barbara Norman, Foundation Chair, Urban and Regional Planning, Faculty of Business and Government, University of Canberra, ACT, Australia.
“Cities and climate change in Australia: innovation in a southern land of fire, flood and drought”.

Contatti: Eva Banos de Guisasola

Il sito ufficiale della COP 18: http://www.cop18.qa/