Soluzioni ispirate alla natura: il loro ruolo sarà sempre più importante per affrontare i cambiamenti climatici

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“Lavorare con la natura” per valorizzare il ruolo degli ecosistemi nel ridurre gli impatti dei cambiamenti climatici e aumentare la resilienza. Un simile approccio porta con sé molteplici benefici, come la riduzione della pressione sulla biodiversità, un miglioramento delle condizioni di salute e benessere delle persone, la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, la costituzione di un’economia sostenibile: è quanto afferma il rapporto appena pubblicato dell’Agenzia europea dell’ambiente (AEA).

Fonte: comunicato stampa EEA

Cambiamenti climatici, perdita di biodiversità e degrado degli ecosistemi avranno conseguenze devastanti per le nostre economie, la nostra stabilità sociale, la salute e le condizioni di vita delle persone. Ispirarsi alla natura è sempre più riconosciuto come un modo efficiente per affrontare queste sfide sempre più pressanti: è quanto emerge dal rapporto dell’Agenzia europea dell’Ambiente ‘Nature-based solutions in Europe: Policy, knowledge and practice for climate change adaptation and disaster risk reduction.’

Il rapporto è stato realizzato con un importante contributo dello European Topic Centre on Climate Change impacts, vulnerability and Adaptation (ETC/CCA) dell’EEA, un consorzio internazionale coordinato dalla Fondazione CMCC e composto da 15 istituzioni europee partner, inclusi centri di ricerca, enti governativi, organizzazioni no-profit e aziende attive nel campo degli impatti, vulnerabilità e adattamento ai cambiamenti climatici. I partner forniscono all’EEA le proprie competenze tematiche, lavorando all’interfaccia fra scienza e politica, e portano avanti specifiche attività individuate nei piani di lavoro che implementano la Strategia multiannuale dell’EEA, recentemente aggiornata per il periodo 2021-2030.

(sotto maggiori dettagli sul contributo CMCC al rapporto nell’ambito delle attività di ETC/CCA).

Il rapporto dell’EEA fornisce informazioni aggiornate e affidabili ai decisori politici su come applicare le soluzioni ispirate alla natura all’adattamento ai cambiamenti climatici e alla riduzione del rischio di disastri, beneficiando anche dei molteplici benefici per la società che queste soluzioni portano con sé. Presentando una serie di esempi selezionati in tutta Europa, il rapporto mostra come gli impatti degli eventi meteorologici e climatici estremi siano già affrontati in questo modo. Il rapporto fornisce anche una valutazione delle politiche globali ed europee e di come le soluzioni ispirate alla natura siano integrate in maniera crescente negli sforzi per passare a un modello di sviluppo sostenibile.

Il contributo CMCC nell’ambito delle attività di ETC/CCA

La Fondazione CMCC ha estesamente contribuito al rapporto nell’ambito delle attività dello European Topic Centre on Climate Change impacts, vulnerability and Adaptation (ETC/CCA) dell’EEA, un consorzio di 15 istituzioni europee coordinate dal CMCC che fornisce all’EEA un supporto per l’attuazione delle politiche europee in tema di impatti, vulnerabilità e adattamento ai cambiamenti climatici.

Silvia Medri, CMCC senior scientific manager e coordinatore di ETC/CCA, e Jaroslav Mysiak, direttore della divisione di ricerca CMCC ‘Risk assessment and adaptation strategies’ ed ETC/CCA task manager, hanno contribuito in maniera sostanziale al rapporto in qualità di Lead Authors. Tra gli autori CMCC che hanno contribuito al rapporto, Silvia Torresan (CMCC ed ETC/CCA) ha contribuito al capitolo 3 del rapporto “Knowledge base on nature-based solutions for climate change adaptation and disaster risk reduction”, mentre Elisa Calliari (CMCC e University College London), Andrea Staccione (CMCC e Università Ca’ Foscari di Venezia) e Francesca Larosa (CMCC e Università Ca’ Foscari di Venezia) hanno contribuito al capitolo 5 del rapporto, “Financing nature-based solutions”. Gli autori hanno inoltre ringraziato, tra i tanti esperti che hanno contribuito alla realizzazione del rapporto, Guido Rianna (CMCC ed ETC/CCA), per il suo ruolo chiave nel 2019 allo sviluppo dello scoping paper ‘Ecosystem-based approaches for climate change adaptation and disaster risk reduction — Exploring the knowledge base, policies and practices’.

Il 10 maggio 2021, il coordinatore del rapporto Sergio Castellari (EEA e Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia – INGV- ), insieme a Jaroslav Mysiak (Fondazione CMCC ed ETC/CCA), Clara Veerkamp (PBL Netherlands Environmental Assessment Agency), e Marianne Zandersen (Aarhus University ed ETC/CCA) illustrerà i principali risultati del rapporto nel corso del webinar CMCC Climate change adaptation and disaster risk reduction in Europe: a new EEA report on Nature-based solutions”.

Maggiori informazioni  sull’agenda

Scarica la versione integrale del rapporto

 

 

 

 

 

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