L’IPCC al bivio: il momento di cambiare è adesso

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Carlo Carraro (membro del Comitato Strategico del CMCC, Direttore del programma di ricerca “Climate Change and Sustainable Development” della Fondazione Eni Enrico Mattei), è co-autore di un articolo sul futuro dell’ Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC – Comitato Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici): “The IPCC at a Crossroads: Opportunities for Reform” .

L’articolo, intitolato “The IPCC at a Crossroads: Opportunities for Reform” è stato pubblicato online il 2 ottobre 2015 e si basa sulla ricerca e l’analisi condotte in collaborazione con l’ Harvard Project on Climate Agreements (HPCA, USA), il Mercator Research Institute on Global Commons and Climate Change (MCC; Germania), e lo Stanford Environmental and Energy Policy Analysis Center 
(SEEPAC; USA).

Gli altri autori sono: Robert Stavins, Harvard Project on Climate Agrements, HPCA; Ottmar Edenhofer, Director, MCC; Christian Flachsland, Head of the Governance Working Group, MCC; Charles Kolstad, Senior Fellow, SEEPAC and Professor of Economics, Stanford University; Robert Stowe, Harvard University.

Nel comunicato dell’Università CA’ Foscari Venezia si legge che  “affinare il funzionamento del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc), che riunisce gli sforzi di migliaia di studiosi, garantendo un sempre maggiore supporto di dati e ricerca scientifica per chi è chiamato a compiere scelte politiche”.

“L’Ipcc sta facendo le cose giuste? L’Ipcc sta facendo le cose bene?” si chiedono gli autori dell’articolo, che illustrano proposte di miglioramento nelle attività dell’organismo scientifico internazionale, nato nel 1988 su iniziativa di organizzazioni delle Nazioni Unite, continua il comunicato. Tra l’altro, gli studiosi auspicano un maggiore sforzo dell’Ipcc nella valutazione delle politiche varate da istituzioni e governi, a vari livelli, per affrontare mitigazione, adattamento e conseguenze socioeconomiche degli impatti dei cambiamenti climatici.

Lo scorso febbraio, FEEM e gli altri centri di ricerca hanno organizzato un workshop, ospitato a Berlino dal Mercator Institute, per identificare una serie di proposte per migliorare il processo di valutazione del cambiamento climatico svolto dall’IPCC, focalizzandosi in particolare sulle scienze economiche e politiche. L’articolo di Science identifica alcune delle conclusioni più importanti del workshop. (Per leggere del workshop cliccare workshop qui).

L’articolo è quanto mai attuale, visto che il 5-9 ottobre prossimi, a Dubrovnik, in Croazia, si terrà una sessione plenaria dell’IPCC, in occasione della quale sarà eletto il nuovo Presidente.

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