
I cambiamenti climatici sono un tema su cui convergono questioni scientifiche, tecnologiche e politiche. Ma è anche un tema morale per almeno tre motivi. Il primo di questi consiste nel fatto che coloro i quali stanno vivendo – o vivranno – gli effetti più negativi dei cambiamenti climatici (future generazioni, popolazioni più povere, mondo animale e vegetale) ne sono i meno responsabili. Il secondo motivo è prodotto dalla riflessione per cui i cambiamenti climatici sono prodotti dalle attività di un numero relativamente basso di individui che stanno abusando delle risorse naturali ad un livello che raramente abbiamo riscontrato nella storia del pianeta. Ma la ragione principale sta forse nella considerazione che molte persone hanno una debole percezione morale del problema e non si sentono in dovere di considerarsi responsabili.
Autori dell’articolo “Climate Change and Moral Judgement”, Ezra Markowitz e Azim Shariff, mettono in evidenza l’importanza di integrare il tema dei cambiamenti climatici all’interno del nostro sistema di valori, promuovere una sorta di preoccupazione morale verso i cambiamenti climatici e di fare in modo che le persone si sentano attivamente impegnate rispetto a questo problema.
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