
Tutti i numeri del clima di Roma: il CMCC presenta il primo servizio di monitoraggio climatico interattivo per Roma

Il 2024 è stato l’anno più caldo per la capitale, indicatori in crescita per tutti i dati che riguardano la temperatura e gli effetti sulle persone, mentre le precipitazioni diminuiscono durante l’anno ma aumentano gli episodi di piogge intense e violente. Per il futuro ci si aspetta un aumento di ondate di calore estive fino al 186%. Dal CMCC l’analisi del clima di Roma, un sistema di monitoraggio interattivo con indicatori climatici ad altissima risoluzione che agevola l’identificazione di azioni di adattamento climatico a scala locale.
Roma deve prepararsi al caldo. L’analisi degli indicatori climatici del passato e gli scenari per i prossimi decenni non lasciano spazio a dubbi a riguardo. L’intensificarsi delle ondate di calore, l’innalzamento della temperatura media, l’aumento del numero di giornate particolarmente calde è quello che è accaduto a Roma negli anni più recenti. Un andamento degli indicatori climatici che mostra un’accelerazione e un’intensificazione per i decenni a venire.
Dal Primo Rapporto di Monitoraggio Climatico per Roma Capitale, frutto di una collaborazione tecnico-scientifica innovativa tra il CMCC e Roma Capitale, emergono informazioni preziose per comprendere l’andamento attuale e futuro degli indicatori climatici. Al tempo stesso, il documento rappresenta un primo esempio di come la ricerca scientifica avanzata, realizzata con strumenti ad altissima risoluzione, sia alla base di processi decisionali sulle questioni climatiche e possa innescare il cambiamento. infatti, questo nuovo servizio di monitoraggio nasce con l’obiettivo di fornire dati e strumenti operativi per affrontare in modo concreto e localizzato gli effetti dei cambiamenti climatici sulla città. Il report è il risultato di un percorso pluriennale di collaborazione tra CMCC e l’amministrazione capitolina, che ha visto il CMCC impegnato sia nel supporto scientifico alla definizione della Strategia di Adattamento Climatico di Roma Capitale, sia nella fase di ascolto pubblico.
Ecco un dettaglio dei dati più significativi.
Dati record per il 2024: l’anno più caldo dal 1991
Il report del CMCC rivela che il 2024 è stato l’anno più caldo dal 1991 per Roma, con una temperatura media di 19,7°C, superiore di 2,5°C rispetto alla media 1991-2020. I dati evidenziano una situazione critica su tutti gli indicatori:
- 36 notti torride con temperatura minima superiore a 25°C, quasi 30 giorni in più rispetto alla media storica 1991-2020
- 5,4 ondate di calore estive in più rispetto al periodo di riferimento
- 53 giornate con disagio termico estremo (temperatura percepita superiore a 45°C), ben 29 in più rispetto alla media 1991-2020
Il 2024 si è caratterizzato anche come un anno relativamente secco, con precipitazioni totali inferiori alla media, ma con episodi di precipitazioni estreme. Particolarmente anomalo è stato novembre, con precipitazioni quasi totalmente assenti secondo i dati delle stazioni meteorologiche.
Questo dato non rappresenta un caso isolato ma si inserisce in una sequenza critica insieme al 2022 e 2023. Tutti e tre gli anni si contraddistinguono per valori elevati sia della temperatura media sia di numerosi indicatori legati al caldo, come le notti tropicali, le notti torride, i giorni torridi e il numero di ondate di calore estive
Proiezioni al 2050: scenari critici per tutti gli indicatori
Le proiezioni climatiche elaborate per il 2050 mostrano un ulteriore peggioramento della situazione secondo tutti gli scenari IPCC analizzati. Nello scenario intermedio RCP4.5 (“Forte mitigazione”), i dati mostrano:
- Aumento della temperatura media di 1,5°C rispetto al periodo 1981-2010
- +22 giorni di notti tropicali (temperatura minima superiore a 20°C)
- Incremento del 186% delle ondate di calore estive
- +12 giorni con disagio termico estremo da combinazione di umidità e temperature elevate
Nello scenario più severo, caratterizzato da elevate emissioni di gas serra (RCP8.5) , la temperatura media potrebbe aumentare di 1,9°C, con 28 giorni aggiuntivi di notti tropicali e un incremento del 243% delle ondate di calore estive.
La piattaforma Dataclime: monitoraggio di precisione per quartiere
Il servizio di monitoraggio che ha reso possibile il report si basa sulla piattaforma Dataclime, sviluppata dal CMCC. La piattaforma integra diverse fonti di dati – stazioni meteorologiche, modelli climatici CMCC e dati satellitari – per fornire una lettura solida e affidabile del territorio urbano.
Questo monitoraggio interattivo degli indicatori climatici più rilevanti consente di individuare le aree più vulnerabili, come quelle soggette a isole di calore urbane a scala locale. Il servizio è quindi rivolto a tutti gli stakeholder – ricercatori, società di consulenza, ingegneri, architetti, pianificatori, associazioni, aziende e pubblica amministrazione – coinvolte nelle strategie di adattamento urbano e dei quartieri.
La collaborazione tra CMCC e Roma Capitale rappresenta un modello innovativo di interfaccia scienza-politica che può influenzare significativamente il futuro della collaborazione con le amministrazioni locali. L’approccio adottato dimostra come la conoscenza scientifica possa essere incorporata nei processi decisionali politici, rendendo le politiche ambientali un catalizzatore per il cambiamento.
Questo tipo di collaborazione basata sulla co-produzione di servizi climatici stabilisce un rapporto dove ricercatori e decisori politici lavorano insieme e può ispirare future collaborazioni in altre aree urbane, poiché dimostra come le autorità locali siano attori nell’adattamento climatico. I dati presentati costituiscono una base scientifica solida per orientare le politiche di adattamento climatico della Capitale e rappresentano un modello replicabile per altre città europee.
Supporto operativo alla Strategia di Adattamento
Il servizio supporta operativamente l’attuazione della Strategia di Adattamento Climatico di Roma Capitale, approvata il 14 gennaio 2025. La strategia individua quattro priorità principali: piogge intense e alluvioni, sicurezza degli approvvigionamenti idrici, adattamento alle crescenti temperature e impatti sul litorale costiero.
L’iniziativa si inserisce nel percorso metodologico della RAST – Regional Adaptation Support Tool, promosso dalla Missione UE sull’Adattamento al Cambiamento Climatico. Infatti, Roma è una delle 100 città europee scelte dalla Commissione Europea per anticipare al 2030 gli obiettivi di neutralità climatica, diventando così un caso pilota per l’Europa.
Metodologia scientifica avanzata
Il report utilizza dataset ad altissima risoluzione realizzato dal CMCC (VHR-REA_IT), basato su rianalisi che permettono di ricostruire lo stato del clima del passato e quindi un confronto accurato con il presente. La molteplicità delle fonti integrate consente una lettura solida e affidabile del territorio urbano per la pianificazione e il monitoraggio di futuri interventi di adattamento climatico.
Il primo report di monitoraggio climatico per Roma Capitale è stato presentato a Roma nell’evento “Ridurre l’impatto del caldo nei quartieri di Roma”, presso la Sala della Protomoteca in Piazza del Campidoglio. Il report è uno dei frutti della collaborazione tra il CMCC e Roma Capitale che si è instaurato nell’ambito del progetto europeo Adaptation AGORA, coordinato dal CMCC.