Twitter: lo scetticismo climatico cresce quattro volte più velocemente dei messaggi a favore del clima

Posted on

Aumenta la polarizzazione del dibattito sui social media in tema di cambiamenti climatici: crescono i tweet scettici sul clima, alimentati da una crescente “attività di destra”. Lo studio su Nature Climate Change condotto in collaborazione con CMCC@Ca’Foscari, la partnership strategica tra la Fondazione CMCC e l’Università Ca’ Foscari Venezia. 

Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Nature Climate Change, su Twitter lo scetticismo climatico sta crescendo quattro volte più velocemente dei contenuti pro-clima.

Analizzando i tweet del periodo 2014 – 2021 pubblicati durante le COP (Conference of Parties) dell’UNFCCC, i ricercatori hanno rilevato che i tweet degli scettici climatici sono stati condivisi 16 volte di più durante la COP26 rispetto a quanto avvenuto in occasione della COP21. Gli autori dello studio ritengono che questo aumento di tweet scettici sia stato alimentato dalla crescente “attività di destra” che si oppone all’azione per il clima.

Lo studio “Growing polarization around climate change on social media” ha dimostrato che, nel complesso, tra la COP21 e la COP26 la polarizzazione su Twitter in relazione al tema del cambiamento climatico è stata contenuta, e ha identificato il 2019 come anno decisivo di crescita dello scetticismo climatico su Twitter. Crescita che riguarda gli ultimi anni e che, secondo i ricercatori, potrebbe essere spiegata dal contrasto con i gruppi di attivisti per il clima, come Extinction Rebellion e Just Stop Oil, che agiscono per attirare l’attenzione sulla crisi climatica.

“L’analisi della polarizzazione sui social media è di cruciale importanza al fine di strutturare una narrativa corretta relativamente al cambiamento climatico e coordinare un’azione efficace” afferma Francesca Larosa, tra gli autori della pubblicazione e ricercatrice presso la Fondazione CMCC – Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, l’Università Ca’Foscari Venezia e l’Institute for Sustainable Resources, University College London.

Gli autori sottolineano come i gruppi che si oppongono all’azione per il clima stiano cavalcando le accuse di ipocrisia al mondo politico per screditare i vertici sul clima e ritardare l’azione climatica. Tuttavia, hanno anche riscontrato come entrambi i gruppi, scettici e non, condividano le critiche all’ipocrisia percepita su Twitter, in particolare per quanto riguarda l’uso di jet privati: contenuti che, come dimostrato da ricerche precedenti, hanno buone probabilità di diventare virali.

Andrea Baronchelli, che ha coordinato lo studio, professore di Complexity Science  presso la School of Science and Technology alla City University of London e Token Economy Lead presso l’Alan Turing Institute, ha dichiarato che “l’aumento significativo dello scetticismo climatico online è preoccupante. I social media possono agire come echo-chambers in cui le convinzioni esistenti delle persone vengono rafforzate. È davvero importante che le autorità di regolamentazione continuino a trovare modi per garantire che i contenuti condivisi online siano accurati”.

Per maggiori informazioni:

 

Start typing and press Enter to search

Shopping Cart