Un naso rosso al CMCC

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Clownterapia, yoga, shiatsu, musica, cinema e letteratura: conosciamo meglio lo straordinario mondo di Paola Agostini, alla Divisione scientifica OPA del CMCC di Lecce.

Cosa fai al CMCC?
Lavoro alla Divisione OPA di Lecce, dove mi occupo della scrittura delle nuove proposte progettuali, della gestione dei progetti vinti e della comunicazione e disseminazione dei servizi e dei prodotti sviluppati dalla nostra divisione di ricerca. Per questo motivo sono spesso coinvolta anche nell’organizzazione di eventi, o nelle attività per il coinvolgimento di specifici utenti.

Sono infine la responsabile dell’Alternanza scuola lavoro (e quindi del rapporto con le scuole locali).

Quale strada ti ha portato al CMCC?
Sono venuta a conoscenza per la prima volta del CMCC nel 2006, durante il dottorato a Venezia con il Prof. Marcomini (CMCC Strategic Board, ndr). Poi alcuni anni dopo, mentre cercavo di rientrare in Italia dopo la mia esperienza di lavoro a Bruxelles, venne fuori questa opportunità di lavorare al CMCC presso la sede di Lecce. Ed eccomi qua.

È il lavoro che sognavi da bambina?
Ovviamente no! Da bambina avrei voluto lavorare in un parco naturale nazionale, a contatto con la natura e la fauna selvatica (che poi è anche il motivo per cui mi sono iscritta a Biologia). Poi la vita mi ha portato verso altre strade.

Ci racconti qual è stato il momento più bello della tua vita al CMCC?
Sicuramente è una grande soddisfazione quando una proposta progettuale viene finanziata e diventa un progetto concreto, o quando organizziamo attività ed eventi con le scuole o con i nostri stakeholder. Se dovessi sceglierne uno in particolare, forse la nostra partecipazione allo European Space Expo a Milano, un evento organizzato durante Expo 2015 per presentare i principali programmi spaziali europei, come Copernicus, Galileo e EGNOS, insieme alle loro applicazioni e ai benefici per la società. In quell’occasione abbiamo avuto l’opportunità di presentare le nostre attività anche ai bambini delle scuole elementari: ricordo che fu particolarmente bello ed emozionante rispondere alle loro domande e vedere il loro interesse.

Cosa c’è sulla tua postazione di lavoro?
Tanti fogli, sfortunatamente non riesco a fare a meno della carta…E caramelle per i colleghi (che finiscono subito!).

Qual è il rituale che non manca mai nella tua giornata lavorativa?
Non penso che ce ne sia uno in particolare. Se capita prendo un caffè con i colleghi.

Come vai al lavoro la mattina?
A piedi, perché abito molto vicino all’ufficio, e perché mi piace molto passeggiare nel centro storico di Lecce.

Che cosa fai nel tuo tempo libero?
Ascolto molta musica (Sting e Silvestri in primis). Una grande fetta del mio tempo libero è sicuramente occupata dal volontariato: da ormai 4 anni faccio parte di un gruppo di volontariato che fa clownterapia negli ospedali di Lecce e provincia, attività che mi dà molte soddisfazioni e un continuo arricchimento dal punto di vista umano. Da diversi anni pratico yoga, a cui di recente ho aggiunto il corso per imparare a fare trattamenti shiatsu (anche a favore dei colleghi…). Infine, una gran parte del mio tempo libero è assorbito del mio gatto, Braciola.

Cinema o letteratura: dacci un titolo e spiegaci perché lo hai scelto
Scelta difficile, mi piacciono molto entrambi, anche se da prospettive diverse; mi piace molto guardare film, in particolare commedie e film in costume; per quanto riguarda la letteratura, invece, adoro Jane Austen e i libri gialli. Se dovessi scegliere un titolo, quindi direi “Chi è morto alzi la mano” di Fred Vargas, un libro allegro e surreale che mette insieme le atmosfere del giallo e della commedia, che mi piace molto anche perché i protagonisti sono tre ricercatori francesi molto particolari.

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