Come alcuni altri Paesi dell’Unione Europea, nelle ultime settimane l’Italia è entrata nel gruppo degli emettitori che potrebbero vedere i loro deficit influenzati in senso positivo dalla crisi economica. Secondo la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, istituzione con base a Roma che punta a favorire lo sviluppo della green economy in Italia, la crisi ha causato una notevole riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra nel Paese, corrispondente al 6,7% di riduzione nel 2009 rispetto ai livelli del 2008. Dati gli impegni italiani presi con la firma del Protocollo di Kyoto (-6,5% entro il 2012 rispetto ai livelli del 1990), la media annuale delle emissioni italiane durante tale periodo dovrebbe ammontare al massimo a 483,3 milioni di tonnellate. I dati della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile dimostrano che nel 2009 le emissioni sono ammontate “solo” a 502,3 milioni di tonnellate di CO2 equivalente; ciò rende molto più leggeri gli sforzi necessari all’osservanza dell’impegno preso, e potrebbe influenzare i piani italiani nel mercato del carbonio. Potrebbe infatti non essere più necessario per l’Italia acquistare gli 85,5 milioni di crediti di emissioni previsti.
Climate Policy News
- Questa notizia è un estratto del Climate Policy News: una rubrica settimanale in lingua inglese, realizzata dal CMCC, che propone le ultime notizie sugli accordi internazionali sui cambiamenti climatici, gli aggiornamenti sul mercato del carbonio e dell’energia e sulle novità tecnologiche nel campo dei cambiamenti climatici. Vai alla pagina web per consultare tutti i numeri da Maggio 2007 .
- Questa settimana: EC approves anti-fraud measures; The bright side of the crisis; A new era for climate diplomacy…; Mexico launches new partnership; Financial commitments not enough; the carbon market this week. Scarica la Newsletter del 15-21 Febbraio 2010 [112 Kb].