Il 22 marzo si è celebrata la Giornata mondiale dell’acqua (World Water Day 2010), con lo slogan “Acqua pulita per un mondo sano” (“Clean Water for a Healthy World“), attraverso una serie di iniziative organizzate in tutto il mondo allo scopo di sensibilizzare la popolazione, gli attori politici e tutti i portatori d’interesse, sul tema delle risorse idriche sottolineando, in special modo, l’importanza di una buona qualità dell’acqua per il raggiungimento di un maggiore livello di benessere umano. 

In occasione dell’evento centrale della Giornata, organizzato dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (United Nations Environment Programme – UNEP) a Nairobi (Kenya) dal 20 al 22 marzo, è stato presentato un documento di consenso tra le 26 agenzie delle Nazioni Unite partner della collaborazione sul tema dell’acqua (UN-Water): la “Dichiarazione sulla qualità dell’acqua” (“UN-Water Statement on Water Quality”). In particolare, UN-Water segnala che gli impatti dei cambiamenti climatici minacciano di alterare il ciclo idrologico globale e compromettere gli ecosistemi più fragili, tra cui quelli delle zone costiere. 

Per l’occasione anche l’UNEP ha pubblicato un rapporto che pone l’attenzione sulla qualità dell’acqua e le soluzioni per salvaguardarla (“Clearing the Waters: A Focus on Water Quality Solutions”). Inoltre, L’UNEP, assieme al Programma delle Nazioni Unite per gli Insediamenti Umani (United Nations Human Settlements Programme – UN-HABITAT), ha presentato un rapporto sul ruolo della gestione delle acque reflue nello sviluppo sostenbile (“Sick Water? The central role of waste-water management in sustainable development. A Rapid Response Assessment”). 

“La Giornata Mondiale dell’Acqua mette in evidenza come l’opera di miglioramento e di sostegno della qualità delle risorse idriche sia responsabilità di ognuno di noi”, ha dichiarato il Sottosegretario Generale delle Nazioni Unite e Direttore Esecutivo dell’UNEP, Achim Steiner, ricordando che esistono soluzioni legate alla tecnologia e agli investimenti in sistemi naturali di purificazione che possono fornire acqua pulita per un mondo più sano.

Anche la Commissione Europea si unisce all’appello delle Nazioni Unite che chiama i governi di tutto il mondo ad agire per il miglioramento della qualità dell’acqua. Quest’anno il 22 marzo è particolarmente importante in Europa per la tematica della gestione delle risorse idriche, poichè gli Stati Membri sono tenuti a presentare entro questa data i loro piani per la gestione dei bacini fluviali, come richiesto dalla Direttiva Quadro Europea sull’Acqua (EU Water Framework Directive). In aggiunta, l’Agenzia Ambientale Europea (European Environment Agency – EEA) sta arricchendo con nuove informazioni sugli effluvi urbani e gli scarichi inquinanti il Sistema Informativo sulle Acque per l’Europa (Water Information System for Europe – WISE).

Per gli Stati Uniti, il Segretario di Stato Hillary Clinton ha rinnovato l’impegno relativo alla questione idrica, rilasciando un discorso in cui ha spiegato in dettaglio la politica americana sull’acqua.

– Fonti:

• UNEP (22 marzo) “World Water Day 2010 Highlights Solutions and Calls for Action to Improve Water Quality Worldwide” 
• UNEP (22 marzo) “Time to Cure Global Tide of Sick Water” 
• UNEP (22 marzo) “Message from Achim Steiner, UN Under-Secretary-General and Executive Director of the UN Environment Programme (UNEP)” 
• ONU (22 marzo) “The Secretary-General message on World Water Day”
• Commissione Europea (22 marzo)  “World Water Day 2010: A red letter day for Europe’s waters” 
• EEA (22 marzo) “Everything about fresh water in Europe”
• Dipartimento di Stato USA (22 marzo) “Special Press Briefing on World Water Day Under Secretary for Democracy and Global Affairs María Otero and USAID Acting Assistant Administrator for the Bureau for Economic Growth, Agriculture and Trade Michael Yates”.

– Ulteriori informazioni: si veda la sezione LETTERATURA SCIENTIFICA “Clearing the Waters: A Focus on Water Quality Solutions”, “Sick Water? The central role of waste-water management in sustainable development. A Rapid Response Assessment”.