Durante questa settimana densa di impegni sul fronte dei cambiamenti climatici a livello Europeo, si si è riunita il 19 ottobre anche la Commissione Ambiente del Parlamento Europeo.
Secondo la Commissione, per raggiungere un accordo internazionale ambizioso sui cambiamenti climatici a Copenaghen saranno necessari: obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra sia per i Paesi industrializzati, sia per i Paesi in via di sviluppo, impegni finanziari e sanzioni per l’inadempienza. Più precisamente, la bozza di risoluzione approvata comprende le seguenti proposte:
- i Paesi industrializzati riducano le loro emissioni collettive in modo significativo (vicino ai valori più alti della scala compresa tra il 25 e il 40% entro il 2020 rispetto al 1990 e di almeno l’80% nel 2050 rispetto al 1990);
- i Paesi in via di sviluppo limitino la crescita delle loro emissioni complessive al 15-30% sotto lo scenario “business as usual”;
- gli obiettivi siano revisionati ogni cinque anni;
- il contributo collettivo dell’UE agli sforzi di mitigazione e alle necessità di adattamento dei Paesi in via di sviluppo non dovrebbe essere inferiore a 30,000 milioni di € all’anno nel 2020;
- sia gli obiettivi di riduzione delle emissioni, sia gli impegni finanziari devono essere soggetti ad un regime di verifica dell’adempimento più rigido, compresi sistemi di allerta e sanzioni.
– Fonte e ulteriori informazioni: Parlamento Europeo (20 ottobre) “Ambitious emission targets and funding commitments the key for Copenhagen”.