La Commissione per l’Industria, la Ricerca e l’Energia (o più brevemente Commissione Industria) del Parlamento Europeo (Industry, Research and Energy Committee – ITRE) ha adottato un rapporto sul “Secondo riesame strategico della politica energetica”, in cui avanza una serie di raccomandazioni sulla futura politica energetica dell’UE.

La Commissione ITRE suggerisce piani d’azione per le emergenze, maggiori interconnessioni tra gli Stati Membri (SM) e nuovi obiettivi climatici da raggiungere nel 2050. Il “Secondo riesame strategico della politica energetica” sarà discusso durante il Consiglio Europeo del 19-20 marzo 2009.

I nuovi obiettivi climatici da raggiungere nel 2050 che gli Europarlamentari della ITRE chiedono agli SM di adottare, comprendono: una riduzione delle emissioni di gas serra del 60-80%, un miglioramento dell’efficienza energetica del 35%, e l’aumento della quota di energie rinnovabili al 60% del consumo totale.

“Il risparmio energetico rimane il modo più efficace ed efficiente economicamente per migliorare la sicurezza energetica”, secondo la Commissione Industria, che invita gli SM e la (Commissione Europea) CE ad adottare immediatamente un obiettivo legalmente vincolante di aumento dell’efficienza energetica di almeno il 20% nel 2020.

La Commissione Industria ritiene, inoltre, che l’energia nucleare sia importante nel mix energetico dell’UE e chiede alla CE di delineare una “specifica tabelle di marcia per gli investimenti sul nucleare”.

– Fonte e ulteriori informazioni: Parlamento Europeo (21 gennaio) “Energy security blueprint for the EU’s future energy strategy”