17 aprile 2009, USA: l’EPA riconosce gli impatti dei cambiamenti climatici sulla salute

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Dopo un’analisi scientifica approfondita, ordinata dalla Corte Suprema degli Stati Uniti nel 2007, l’Agenzia per la Protezione Ambientale degli USA (Environmental Protection Agency – EPA) ha firmato un atto che dichiara che “i gas serra contribuiscono all’inquinamento atmosferico il quale può mettere in pericolo la salute o il benessere dell’uomo”.

In particolare, l’atto (“endangerment finding”) afferma che: “I cambiamenti climatici sono un enorme problema, sia in termini di grandezza che di probabilità. I gas serra responsabili di essi (anidride carbonica, metano, ossido di diazoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi, esafluoruro di zolfo) minacciano la salute e il benessere pubblici, intesi con il significato espresso dal Clean Air Act”.

Il documento conferma, tra l’altro, la molteplicità di tali impatti: maggiori concentrazioni di ozono a terra, maggiori siccità e inondazioni, ondate di calore e incendi più frequenti ed intensi, maggiore innalzamento del livello del mare, tempeste più intense, danni alle risorse idriche, all’agricoltura, alla fauna e agli ecosistemi. Inoltre, secondo l’atto dell’EPA, i cambiamenti climatici non solo minacciano la salute dell’uomo, ma possono avere serie implicazioni anche sulla sicurezza nazionale, per via delle possibili ondate di violenza nelle regioni destabilizzate a causa di una maggiore mancanza di risorse, e di possibili conseguenti ondate migratorie di massa verso regioni del mondo più stabilizzate.

L’atto sarà ora sottoposto a consultazione pubblica, per 60 giorni dopo la sua pubblicazione ufficiale sul Registro Federale (“Federal Register”), che è il passo successivo nel processo decisionale dell’EPA. Sono previste anche due udienze pubbliche (il 18 e il 21 maggio).

L’atto firmato il 17 aprile non contiene nessuna proposta di legge. Prima di fare i passi necessari per ridurre i gas serra nell’ambito del sopracitato Clean Air Act, l’EPA dovrebbe condurre un processo appropriato e considerare l’opinione dei portatori di interessi. Nonostante questo processo sia richiesto, sia il Presidente degli USA, Barack Obama, sia l’Amministratrice dell’EPA, Lisa P. Jackson, hanno ripetutamente indicato la loro preferenza per una legislazione onnicomprensiva su questo argomento e per la creazione di un Quadro per un’economia energetica pulita. [1]

Questo è ribadito anche in un successivo comunicato stampa della Casa Bianca, che afferma che: “Il Presidente Obama perseguirà una legislazione onnicomprensiva che porti all’indipendenza energetica e prevenga le peggiori conseguenze dei cambiamenti climatici, e che nel contempo crei gli incentivi per rendere l’energia pulita un tipo di energia vantaggiosa in America.” [2]

Fonti:

 

Ulteriori informazioni: EPA, “Proposed Endangerment and Cause or Contribute Findings for Greenhouse Gases under the Clean Air Act”.

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