2° Conferenza sugli impatti del clima
La seconda edizione della Conferenza Euro-Mediterranea “Mare Climaticum Nostrum” è l’evento nel corso del quale sarà presentata la mappa aggiornata dei rischi climatici attuali e previsti nell’area del Mediterraneo e nel nostro Paese, insieme ai risultati della Conferenza ONU sull’Acqua del 2023.
L’evento, coordinato con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, il Dipartimento della Protezione Civile e il Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici, prevede collegamenti con le aree dei Paesi del Mediterraneo più a rischio.
La Conferenza rientra nella road map italiana verso il Mediterranean Water Forum (febbraio 2024, Tunisi) e ilWorld Water Forum (maggio 2024, Bali).
L’evento si concentrerà sulla presentazione degli impatti climatici a breve e lungo termine nella zona del Mediterraneo. Sarà un focus autorevole con gli studi più aggiornati e le ricerche più avanzate, comprese ricerche dettagliate, volte a identificare e prevenire gli effetti prodotti nell’atmosfera, acqua, suolo, agricoltura, aree urbane, infrastrutture, salute umana ed ecosistemi ambientali. La gamma di impatti attesi: desertificazione, siccità, dissesto idrogeologico e inondazioni, innalzamento del livello del mare e cuneo di sale, qualità, disponibilità e utilizzo dell’acqua – richiedono un bisogno immediato di infrastrutture di difesa, sistemi di stoccaggio dell’acqua e delle risorse, tecnologie di previsione e gestione, lavori e interventi di mitigazione e adattamento. La keynote lecture si terrà con il coordinamento scientifico del CMCC, Centro Euromediterraneo sui Cambiamenti Climatici, presieduto dal professor Antonio Navarra. IL CMCC è la Fondazione Pubblica nata nel 2005, con sedi a Bologna e Lecce, per iniziativa dell’ Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche Agricole e Forestali e Ministero dell’Economia e delle Finanze. Come parte del Programma Nazionale di Ricerca Strategica, è oggi un’eccellenza di livello mondiale, interfaccia del IPCC (Panel intergovernativo delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici), l’osservatorio planetario sulla crisi climatica, e riferimento scientifico e istituzionale per policy maker, istituzioni pubbliche e aziende pubbliche e private. La struttura di ricerca scientifica offre la migliore garanzia di qualità e garantirà lo studio del clima e del meteo nell’area del Mediterraneo, approfondendo la conoscenza su brevi proiezioni climatiche a medio e lungo termine nei vari territori, le loro cause e conseguenze locali, anche attraverso simulazioni ad alta risoluzione con modelli globali del sistema Terra e modelli regionali. L’obiettivo specifico sarà quello di fornire i risultati più rigorosi, aggiornati ed accreditati, elaborati anche in collaborazione con centri di ricerca e università dei paesi mediterranei maggiormente coinvolti, con il rappresentazione delle aree e dei settori produttivi più a rischio, offrendo conoscenze utili all’adattamento e contropolitiche e per azioni di cooperazione mirate.