04 settembre 2009 WMO WCC-3: Terza Conferenza mondiale sul clima, Ginevra (Svizzera)

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Si è svolta a Ginevra, dal 31 agosto al 4 settembre, la Terza Conferenza mondiale sul clima (“World Climate Conference-3” – WCC-3), organizzata dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (World Meteorological Organisation – WMO), incentrata sull’adattamento al clima presente e futuro.

Scienziati e fornitori di servizi climatici, decisori politici di alto livello, rappresentanti del mondo delle imprese e responsabili dei settori pubblico e privato hanno partecipando all’evento per migliorare la mutua interazione tra coloro che sviluppano e forniscono l’informazione climatica e coloro che la utilizzano, con speciale attenzione alle proiezioni e alle informazioni climatiche in supporto alle decisioni politiche.

La conferenza ha stabilito, come atteso, un “Quadro Mondiale per i Servizi Climatici” (“Global Framework for Climate Services”) per “rafforzare la produzione, la disponibilità, l’attuazione e l’applicazione di proiezioni e servizi climatici su base scientifica”. Questo sistema internazionale dovrebbe indirizzare lo sviluppo di servizi per il clima che colleghino le proiezioni e le informazioni climatiche scientifiche con la gestione del rischio climatico e l’adattamento alla variabilità e ai cambiamenti del clima. L’obiettivo di tale sistema è quello di migliorare e facilitare gli sforzi di riduzione del rischio climatico e di aumentare la realizzazione dei potenziali benefici associati alle condizioni climatiche attuali e future, attraverso l’integrazione delle conoscenze scientifiche climatiche nei processi decisionali.

Gli scienziati e gli esperti del settore (circa 1500), il cui incontro si è concluso il 2 settembre, hanno sostenuto lo sviluppo del Quadro Mondiale proposto, identificando anche cinque elementi da rafforzare:

  • il Sistema Mondiale di Osservazione del Clima (Global Climate Observing System), incoraggiando lo scambio e l’accesso ai dati;
  • il Programma Mondiale di Ricerca sul Clima (World Climate Research Programme), supportato da opportune risorse di calcolo e con maggiore interazione con le altre iniziative mondiali di ricerca sul clima;
  • i sistemi informativi di servizi sul clima, che sfruttino le strutture nazionali e internazionali esistenti;
  •  i meccanismi di interfaccia con l’utente mirati a collegare e integrare le informazioni tra i fornitori e gli utilizzatori dei servizi climatici;
  • la costruzione di capacità (capacity building) attraverso la formazione, l’insegnamento, la divulgazione e la comunicazione.

Successivamente, il segmento di alto livello, iniziato il 3 settembre (al quale hanno partecipato circa 15 Capi di Stato e di Governo, più di 80 Ministri e delegazioni in rappresentanza di più di 150 Paesi), ha adottato una dichiarazione che stabilisce il Quadro Mondiale, e che richiede al Segretario Generale della WMO di riunire, entro quattro mesi dall’adozione, un incontro degli Stati Membri della WMO per approvare i termini di riferimento e la composizione di una task force di consulenti indipendenti e di alto livello. Una volta istituita, la task force dovrà elaborare, entro 1 anno, un rapporto che definisca anche i passi da fare per dare attuazione al Quadro e che sarà analizzato dal Congresso della WMO nel 2011.

Anche la Commissione Europea ha espresso il proprio sostegno per il nuovo Quadro.

Il Segretario Generale dell’ONU, Ban Ki-moon, di ritorno dal proprio viaggio nell’Artico, è intervenuto al segmento di alto livello lanciando un accorato appello ai leader mondiali affinché compiano con la massima urgenza progressi concreti nella definizione di un accordo mondiale sul clima.

Dichiarazione del Segmento di alto livello della Conferenza: “WCC-3 HIGH-LEVEL DECLARATION

Dichiarazione della Conferenza: “CONFERENCE STATEMENT Summary of the Expert Segment

Fonti:

Ulteriori informazioni: WCC-3.

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