La Commissione Europea ha finalmente pubblicato in data odierna un LIBRO BIANCO sull’adattamento ai cambiamenti climatici, intitolato: “Adattamento ai cambiamenti climatici: verso un Quadro d’azione Europeo” (WHITE PAPER Adapting to climate change: Towards a European framework for action,
COM(2009) 147/4, 01.04.2009) in cui propone l’istituzione di un Quadro
d’azione Europeo per ridurre la vulnerabilità agli impatti dei
cambiamenti climatici dell’Europa, che intende essere complementare
alle azioni intraprese dagli Stati Membri attraverso un approccio
integrato e coordinato.
Il documento è attualmente il più
importante sull’adattamento a livello dell’UE ed è stato costruito
sulla base della consultazione pubblica avviata nel 2007 dopo la
pubblicazione del LIBRO VERDE: “L’adattamento ai cambiamenti climatici
in Europa – quali possibilità di intervento per l’UE (GREEN PAPER Adapting to climate change in Europe – options for EU action,
COM(2007) 354, 29.6.2007) e dei risultati di ulteriori ricerche che
hanno mostrato le azioni da intraprendere nel breve termine.
L’obiettivo del Quadro d’azione Europeo per l’adattamento è
quello di migliorare la resilienza dell’UE nel far fronte agli impatti
dei cambiamenti climatici con un approccio progressivo in due fasi, con:
- I. la prima fase (2009-2012) dedicata alla creazione di una
Strategia onnicomprensiva di adattamento ai cambiamenti climatici per
l’UE; - II. la seconda fase (dal 2013) dedicata all’attuazione della Strategia sviluppata nella fase I.
La prima fase si basa su 4 pilastri:
- la costruzione di una solida base informativa scientifica sugli impatti e sulle conseguenze dei cambiamenti climatici nell’UE;
- l’integrazione dell’adattamento ai cambiamenti climatici nelle principali politiche settoriali;
- l’utilizzo
di una combinazione di strumenti politici (strumenti di mercato, linee
guida, collaborazioni pubblico-privato) per garantire un’applicazione
efficacie dell’adattamento; - il rafforzamento della cooperazione internazionale in materia di adattamento.
Per realizzare questo Quadro, la Commissione propone, tra le altre cose, di istituire (entro il 1 settembre 2009) un Gruppo direttivo sugli impatti e l’adattamento ai cambiamenti climatici (Impacts and Adaptation Steering Group – IASG),
composto da rappresentanti degli Stati Membri coinvolti nella
formulazione dei programmi e delle misure di adattamento. Questo gruppo
riceverà il supporto tecnico da parte di gruppi tematici settoriali.
L’IASG dovrebbe fornire un contributo essenziale alla preparazione del
Quadro e allo sviluppo dei 4 pilastri di cui sopra, ed anche alla
predisposizione delle Strategie di adattamento Nazionali. In tal
proposito, il LIBRO BIANCO esorta gli Stati Membri a sviluppare
ulteriormente le Strategie di adattamento Nazionali o Regionali,
considerando anche la possibilità che tali strategie diventino
obbligatorie a partire dal 2012.
Nella fase iniziale, l’IASG si
occuperà principalmente di rafforzare le conoscenze di base, in
particolare attraverso la creazione (entro il 2011) di una piattaforma di scambio delle informazioni (Clearing House Mechanism) sugli impatti, la vulnerabilità e le migliori pratiche di adattamento.
Nel
promuovere l’azione dell’UE anche a livello internazionale e in
particolare nell’ambito della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite
sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change –
UNFCCC), il LIBRO BIANCO sottolinea, tra le altre cose, l’importanza
per l’UE di portare avanti la proposta (presentata attraverso la
Comunicazione: “Towards a comprehensive climate change agreement in Copenhagen”, COM(2009) 39, 28.01.2009) di un Quadro d’Azione per l’Adattamento (Framework for Action on Adaptation – FAA).
Il
LIBRO BIANCO è corredato da una valutazione degli impatti e da tre
documenti sugli aspetti inerenti alle acque, le coste e il mare, alla
salute e all’agricoltura.
– Fonti e ulteriori informazioni: Commissione Europea, “Living with climate change in Europe“.


