Un nuovo rapporto dell’Organizzazione per l’Agricoltura e l’Alimentazione delle Nazioni Unite (Food and Agriculture Organization of the United Nations – FAO) evidenzia l’importanza delle praterie nella lotta ai cambiamenti climatici.
Secondo la pubblicazione, queste vaste distese prevalentemente erbose hanno un alto potenziale di mitigazione, in quanto assorbono ed immagazzinano CO2; se opportunamente gestiti, pascoli e prati potrebbero rappresentare un serbatoio di carbonio superiore a quello delle foreste.
Inoltre, data la loro estensione (3.4 miliardi di ha, che coprono circa il 30% della superficie terrestre libera da ghiacci e comprendono il 70% delle terre agricole) le praterie possono svolgere un ruolo importante anche nell’adattamento e nella riduzione della vulnerabilità ai cambiamenti climatici di più di un miliardo di persone il cui il sostentamento dipende dall’allevamento di bestiame.
– Fonte: FAO (13 gennaio) “Fighting climate change with grasslands”
– Ulteriori informazioni: si veda la sezione LETTERATURA SCIENTIFICA, “Review of Evidence on Drylands Pastoral Systems and Climate Change”