Il Parlamento Europeo ha adottato un rapporto in cui afferma che “il fallimento degli Stati Membri sul fronte dei Piani nazionali d’azione per l’efficienza energetica” sottolinea l’esistenza di lacune che potrebbero “minacciare il raggiungimento degli obiettivi di efficienza energetica e di protezione del clima dell’UE”.
Secondo il rapporto, l’UE perde circa il 20% della propria energia a causa dell’inefficienza, e se venisse raggiunto l’obiettivo di un risparmio energetico del 20%, l’UE potrebbe utilizzare 400 Mtoe (milioni di tonnellate di petrolio equivalenti) in meno di energia primaria, con una riduzione delle emissioni di CO2 di circa 860Mt.
Il Parlamento constata, “con rammarico”, che nella maggior parte dei casi, gli investimenti in progetti di efficienza energetica degli Stati Membri sono ancora insufficienti e non tengono adeguatamente in considerazione le differenze regionali.
Pertanto, secondo il Parlamento:
- gli obiettivi di efficienza energetica degli Stati Membri dovrebbero essere più ambiziosi;
- l’aumento della domanda di trasporto è una questione critica, ed è importante stabilire al più presto stringenti obiettivi futuri di emissione per gli autoveicoli;
- i Piani nazionali d’azione dovrebbero dare maggiore attenzione alla promozione e al supporto da parte dei governi agli investimenti in efficienza energetica delle piccole e medie imprese, che non hanno la capacità di conformarsi alla legislazione;
- gli Stati Membri dovrebbero inserire nei Piani nazionali d’azione strumenti finanziari appropriati per il risparmio energetico e sviluppare campagne informative sull’efficienza energetica, con estrema urgenza.
– Fonte e ulteriori informazioni: Parlamento Europeo (19 febbraio) “Follow-up of the energy efficiency national action plans”.