In occasione della 28a riunione della “Commissione Pesca e Acquacoltura” (Committee on Fisheries – COFI), l’ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE PER L’ALIMENTAZIONE E L’AGRICOLTURA (Food and Agriculture Organization of the United Nations ‐ FAO) ha presentato tre nuovi rapporti:
- “Stato Mondiale della Pesca e dell’Acquacoltura”
- “Oceani affamati: cosa succede quando la preda se ne è andata?”
- “Legname dalle foreste piantate – Una panoramica mondiale 2005-2030”.
“Stato Mondiale della Pesca e dell’Acquacoltura”
Secondo la nuova edizione del rapporto biennale sullo “Stato Mondiale della Pesca e dell’Acquacoltura”, l’industria ittica e le autorità nazionali per la pesca dovrebbero agire maggiormente per migliorare le conoscenze e la preparazione agli impatti futuri dei cambiamenti climatici sulla pesca a livello mondiale. Le pratiche di pesca responsabili esistenti dovrebbero essere attuate in modo più esteso e gli attuali piani di gestione dovrebbero essere sviluppati in modo da comprendere le strategie di risposta ai cambiamenti climatici. [1]
“Oceani affamati: cosa succede quando la preda se ne è andata?”
Il rapporto intitolato: “Oceani affamati: cosa succede quando la preda se ne è andata?” a cura di Oceana, mostra come lo sovra-sfruttamento delle risorse ittiche da parte della pesca, l’acquacoltura e i cambiamenti climatici stiano causando una malnutrizione diffusa tra tutti i predatori: pesci e mammiferi e uccelli marini. Secondo il rapporto, inoltre, il cambiamento delle temperature dell’oceano e le variazioni delle correnti dovute ai cambiamenti climatici rendono le popolazioni di pesci-preda più vulnerabili. [2]
“Legname dalle foreste piantate – Una panoramica mondiale 2005-2030”
Secondo il rapporto della FAO sulle foreste intitolato: “Legname dalle foreste piantate – Una panoramica mondiale 2005-2030”, nei prossimi decenni l’importanza delle foreste piantate sarà sempre maggiore, con il legname che diventerà un elemento vitale per l’industria, una risorsa contesa per la bioenergia e per via del ruolo delle foreste nella mitigazione dei cambiamenti climatici. [3]
– Fonti:
- [1] FAO (2 MARZO) “La pesca mondiale deve prepararsi ad affrontare il cambiamento climatico”
- [2] Oceana (2 marzo 2009) “New Oceana Report Shows Depletion of Prey Fish may be Starving the Oceans”
- [3] FAO (27 febbraio) “Rethinking the value of planted forests”
– Ulteriori informazioni: si veda la sezione “LETTERATURA SCIENTIFICA”, “The State of World Fisheries and Aquaculture – 2008 (SOFIA)”, “Hungry Oceans: What Happens When the Prey is Gone?” e “Wood from Planted Forests – A Global Outlook 2005-2030”.