La riunione annuale dei Ministri dell’Agricoltura dei Paesi del G8 (brevemente “G8 Agricoltura”), riuniti a Cison di Valmarino dal 18 al 20, aprile sotto la presidenza di Italiana, aveva l’obiettivo di individuare una strategia comune per far fronte agli aumenti dei prezzi e limitare l’impatto di future emergenze alimentari mondiali.
Al centro della discussione vi sono stati anche i cambiamenti climatici, “le cui conseguenze creano grandi difficoltà agli agricoltori”, come ha spiegato il Ministro Italiano delle Politiche Agricole Alimentarie Forestali, On. Luca Zaia. “Proprio dalla terra e dall’agricoltura”, ha aggiunto il Ministro, “arriverà un contributo a ridurre le emissioni in atmosfera, grazie alla produzione di bioenergie: entro il 2015 gli Stati Uniti porteranno le coltivazioni per il bioetanolo al 74%, il Brasile al 30% e l’Europa al 47%. Occorre, tuttavia, aumentare la produzione agricola, senza sottrarre spazio o cibo alle persone e affrontare in questo senso ‘il conflitto tra combustibile e commestibile’”.
I Ministri hanno anche ascoltato i rappresentanti delle agenzie internazionali, impegnate nella promozione della sicurezza alimentare, come l’Organizzazione per l’Alimentazione e l’Agricoltura delle Nazioni Unite (Food and Agriculture Organization of the United Nations – FAO), il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (International Fund for Agricultural Development – IFAD), il Programma Alimentare Mondiale (United Nations World Food Programme – WFP) e la Task Force di Alto Livello sulla Sicurezza Alimentare istituita dal Segretario Generale delle Nazioni Unite. Essi hanno espresso la propria preoccupazione per l’impatto che la crisi economica sta avendo sui piccoli agricoltori e sulla capacità delle persone di acquistare il cibo.
Il Vertice si è concluso con l’impegno, affermato nella Dichiarazione finale dei Ministri, “ad utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per ridurre gli effetti negativi dell’attuale crisi finanziaria sulla povertà e la fame, a rafforzare e incoraggiare una produzione alimentare sostenibile, aumentare gli investimenti in agricoltura e nella ricerca”.
Con la dichiarazione, i Capi di Stato e di Governo dei Paesi G8, hanno inviato ai leader mondiali una serie di messaggi, tra i quali, si ricorda anche l’importanza di “aumentare gli investimenti pubblici e privati nell’agricoltura sostenibile, nello sviluppo rurale e nella protezione ambientale, in cooperazione con le organizzazioni internazionali”. Inoltre, hanno affermato i Ministri, “È essenziale affrontare l’impatto dei cambiamenti climatici e assicurare la gestione sostenibile dell’acqua, delle foreste e delle altre risorse naturali, tenendo conto della crescita demografica.”
– Fonti:
- G8 Agricoltura 2009, “Riunione dei Ministri dell’Agricoltura”
- FAO (18 aprile) “Le agenzie agroalimentari ONU si incontrano con i ministri dell’agricoltura del G8 a Treviso”
- G8 Agricoltura 2009 (18 aprile) “G8 Agricolo: sicurezza alimentare e lotta alla fame nel mondo”
- G8 Agricoltura 2009 (20 aprile) “ZAIA: UN MOMENTO SPARTIACQUE NELLA STORIA DELL’AGRICOLTURA”
- ONU (20 aprile) “Agriculture key to growing economies out of recession – UN agency head”
- Dichiarazione: G8 Agricoltura 2009 (20 aprile) “DICHIARAZIONE FINALE DEI MINISTRI DELL’AGRICOLTURA DEI PAESI G8”
– Ulteriori informazioni: G8 Agricoltura 2009.