Si è svolto in Messico il terzo incontro preparatorio al Vertice di luglio in Italia del “Forum sull’energia e il clima delle maggiori economie” (Major Economies Forum on Energy and Climate ‐ MEF).

L’iniziativa, originariamente istituita nel 2007 dall’Ex Presidente
degli Stati Uniti d’America, George W. Bush, come “Incontro delle
maggiori economie sulla sicurezza energetica e i cambiamenti climatici”
(“Major Economies Meeting on Energy Security and Climate Change
– MEM”), è stata poi modificata e ribattezzata in MEF dal nuovo
Presidente Barack Obama nel 2009. Il MEF si pone l’obiettivo di
contribuire ad accelerare il processo di definizione di un futuro
accordo internazionale sui cambiamenti climatici da concludere a
Copenaghen in dicembre nell’ambito della Convenzione Quadro delle
Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change – UNFCCC), attraverso il dialogo tra i Paesi maggiori emettitori, industrializzati e in via di sviluppo.

Le 17 maggiori economie mondiali, responsabili di circa l’80% delle
emissioni mondiali di gas serra sono: Australia, Brasile, Canada, Cina,
Corea, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Italia, Messico,
Regno Unito, Russia, Sud Africa, UE e USA. Sono state invitate a
partecipare agli incontri anche la Danimarca, in qualità di Presidente
di turno della COP15 dell’UNFCCC in dicembre 2009, e le Nazioni Unite.

L’incontro è stato dedicato al nuovo accordo mondiale sul clima ai
pilastri del futuro accordo: mitigazione, adattamento, sviluppo e
trasferimento di tecnologie e finanziamenti.

Il Presidente del Messicano, Felipe Calderón Hinojosa, ha
sottolineato che “è il momento di andare oltre le mutue recriminazioni
tra i Paesi per cercare accordi di responsabilità comune”.

Il consulente speciale sui cambiamenti climatici degli USA, Todd
Stern, ha affermato: “La nostra proposta comprende una riduzione di
circa il 14 o 15% nel 2020 rispetto ai livelli del 2000, che arriva a
una riduzione dell’80% nel 2050. […] La cosiddetta legislazione
Waxman-Markey prevedrebbe una riduzione di circa il 17% rispetto ai
livelli del 2005, procedendo anno per anno fino a oltre l’80% nel 2050.
Perciò continueremo a lavorare con il Congresso, cercando di far
passare tale legislazione”.

– Fonti:

• Dipartimento di Stato degli USA (24 giugno) “Major Economies Forum on Energy and Climate Todd Stern Special Envoy for Climate Change Moralos, Mexico June 24, 2009”
• Dipartimento di Stato degli USA (24 giugno) “Third Preparatory Meeting of the Major Economies Forum on Energy and Climate Todd Stern“
• Dipartimento di Stato degli USA (23 giugno) “Chairs’ Summary: Third Preparatory Meeting of the Major Economies Forum on Energy and Climate“
• PRESIDENCIA DE LA REPÚBLICA – MÉXICO (22 giugno) “President
  Calderón, Vital Partner in Fight against Climate Change: Michael
  Froman, President of Forum on Energy and Climate Change”

– Ulteriori informazioni: MEF.